Raggio di luce
La parola latina raggio è diventata raggio, il termine nella nostra lingua usato per nominare la linea che ha origine nel luogo in cui si produce un tipo di energia e che si estende nella direzione in cui si propaga.
La luce, invece, è un concetto che deriva da lux. È l'agente fisico che rende possibile la visibilità dei corpi. La corrente elettrica e la luminosità irradiata da qualcosa si chiamano anche luce.
Un raggio di luce, quindi, è una linea che ha la stessa direzione di propagazione della luce. A livello grafico o simbolico, si disegna un raggio per rappresentare come si propaga la luminosità.
Si può dire che il raggio di luce è un costrutto teorico per riferirsi al percorso dell'energia luminosa. A causa di certi fenomeni fisici che possono svilupparsi, la nozione può mancare di logica in alcuni contesti.
I raggi luminosi, in breve, sono le linee che fanno parte di un raggio di luce. Il fascio di luce, invece, è l'insieme di quei raggi che condividono una certa origine e la cui propagazione avviene senza dispersione. Da un unico punto, quindi, emergono più raggi luminosi per formare un fascio di luce.
Il concetto di raggio luminoso può essere analizzato da diversi punti di vista, con diversi modi di intenderlo, come i tre seguenti:
* ottica fisica: è la branca della fisica che considera la luce come un'onda e spiega alcuni fenomeni che non sarebbero possibili se fosse intesa come un raggio. Per esempio, la diffrazione (la capacità delle onde di cambiare direzione quando incontrano certi ostacoli, cosa che un raggio non potrebbe fare poiché non possiede questa proprietà dell'onda) e la polarizzazione (una proprietà che produce, per esempio, l'effetto di eliminare l'abbagliamento, quando uno o più dei vari piani in cui vibrano le onde luminose impediscono loro di passare);
* ottica geometrica: nel campo della fisica, l'ottica geometrica si basa sulle leggi della rifrazione e della riflessione di Snellius, un matematico e astronomo olandese del XVI secolo, per derivare le formule che rappresentano i concetti di diottria, lente e specchi. Questa branca sfrutta il concetto di raggio luminoso e mira a fornire le leggi che governano gli strumenti ottici più comuni;
* teoria crepuscolare: si basa sull'idea che la luce sia composta da corpuscoli, particelle materiali emesse da corpi in cui la luce si riflette ad alta velocità. Sulla base di questa teoria è possibile affermare che la luce si riflette, si rifrange e ha un moto rettilineo, per esempio.
Simbolicamente, l'idea di un raggio di luce è usata per parlare di qualcosa che appare improvvisamente e modifica positivamente una realtà: "Incontrarti è stato un raggio di luce nella mia vita", "Le parole del prete sono state un raggio di luce in quel momento".
Siccome i momenti brutti, le fasi difficili della vita, sono visti come viaggi che percorriamo al buio, senza sapere dove andare, è logico che qualsiasi consiglio o aiuto in una tale situazione equivale a un raggio di luce, in quanto ci restituisce chiarezza e ci permette di camminare di nuovo con determinazione. Mentre ci si aspetta che siano le persone care a fornire questa opportunità, spesso la troviamo in estranei o in coloro che pensavamo non si preoccupassero di noi.