Diritto processuale
Il diritto può essere diviso in un gran numero di rami e specializzazioni, il cui oggetto di studio si concentra su vari aspetti della realtà. Nel caso del diritto processuale, è quello che si orienta ai processi penali e civili ed è inquadrato nel Diritto Pubblico.
Il diritto processuale, quindi, è la divisione del diritto che mira a sorvegliare gli individui coinvolti nei procedimenti giudiziari e ad organizzare i tribunali che sono responsabili di impartire la giustizia. Come spiega il dottor Mario Gazaíno Vitero, si dice che il diritto processuale è di ordine pubblico per il fatto che comprende quelle norme di ordine pubblico che sono state stabilite per garantire la convenienza sociale.
Il diritto processuale è composto da tutte quelle norme che permettono di regolare i vari aspetti giurisdizionali dello Stato che stabiliscono i processi che il diritto positivo deve seguire nelle situazioni concrete.
I concetti fondamentali del diritto processuale sono l'azione (un soggetto chiede alla giurisdizione di esprimersi su un certo caso), la competenza (legata all'obbligo del giudice di emettere una sentenza, diffonderla ed eseguirla secondo la legislazione vigente) e il processo (l'insieme delle azioni giudiziarie che hanno come scopo di rendere effettivo il diritto materiale).
Il diritto processuale è considerato formale (regola la giurisdizione), autonomo (non è soggetto alla subordinazione di altri settori del diritto), strumentale (in quanto è uno strumento per l'applicazione del diritto sostanziale) e di diritto pubblico (si occupa della competenza del tribunale).
Il diritto processuale può essere diviso in vari rami secondo i processi in cui è coinvolto. Così, si può parlare di diritto processuale penale, diritto processuale civile, diritto processuale amministrativo, diritto processuale del lavoro o diritto processuale costituzionale.
A seconda del tipo di diritto che viene sottoposto al giudizio di un tribunale, il processo avrà caratteristiche specifiche. I diritti da discutere possono essere di natura privata (dove sono giudicati attraverso il processo civile), di un rapporto di lavoro (che sarà giudicato attraverso un processo di lavoro), amministrativo (dove il processo è chiamato contenzioso-amministrativo), e, nel caso di un crimine o delitto, saranno giudicati attraverso il processo penale.
Per quanto riguarda gli organi preposti a decidere in materia, essi possiedono un potere che permette loro di agire imponendo l'applicazione di determinate norme giuridiche specifiche.
Il rapporto che si stabilisce tra gli organi giurisdizionali e chi deve eseguire la sentenza che essi determinano, si chiama rapporto giuridico processuale.
Quando c'è un conflitto e si rinuncia all'autodifesa è quando sorge il Diritto Procedurale; allora, lo Stato assume il ruolo di guardiano sui diritti degli individui, cercando di agire con giustizia e rispetto per decidere come tale conflitto debba essere risolto.
Qualunque sia il diritto giudicato, nel momento in cui viene emessa la sentenza, si stabilisce un periodo di tempo in cui devono essere rispettati gli effetti del diritto processuale; nel caso in cui nel corso di questo periodo venga approvata una nuova legge che possa modificare le regole della procedura, questo processo deve essere contemplato nuovamente dall'Organo Giurisprudenziale competente per decidere la validità o meno della permanenza di questa sentenza.
Origine del diritto processuale
Il primo popolo a manifestare un'organizzazione per perseguire il comportamento degli individui fu la Grecia. Anche se non si sa con certezza quali fossero le caratteristiche di quell'amministrazione della giustizia, possiamo essere sicuri che fu uno dei primi popoli ad agire in una pseudodemocrazia.
Per quanto riguarda ciò che si sa della Grecia antica, si sa che la sua organizzazione giurisdizionale aveva due caratteristiche: la specialità (dividere i conflitti in civili e penali) e la collegialità dei suoi organi (ogni persona che collaborava alla risoluzione dei conflitti aveva una specialità, e il corpo giuridico era composto da un gruppo plurale di persone).
In Grecia, c'era il tribunale eliastico, che si riuniva per discutere in pieno giorno sulla pubblica piazza sul modo migliore per guidare il futuro della comunità. Questo gruppo era composto da persone elette dal popolo, che erano di buona reputazione e non avevano debiti con il fisco. Erano incaricati di occuparsi dei crimini che venivano commessi e di decidere la pena per i trasgressori.
Possiamo dire che in questo periodo storico emerse il diritto procedurale, anche se fu solo molti anni dopo che fu compreso come tale e fu coniato il termine.