Combattimento
Stabilire l'origine etimologica del termine combattimento ci porta al latino dove gli esperti determinano che possiamo trovare che. In particolare, sembra derivare dalla parola latina battuare che può essere tradotta come "colpire".
Un combattimento è una lotta o uno scontro. Può coinvolgere due o più persone, anche se ci sono anche lotte tra animali. In un senso più ampio, si dice che il combattimento è una guerra in cui sono coinvolte forze militari. In questi casi, il combattimento coinvolgerà migliaia di persone che utilizzano diversi tipi di armi.
Combat, quindi, è un termine che, in molte occasioni, può essere usato come sinonimo di guerra, lotta o battaglia. Può essere usato per descrivere qualsiasi cosa, da un incontro di boxe ("Mike Tyson ha intenzione di fare un ultimo combattimento per concludere la sua carriera") a uno scontro tra due paesi ("Le forze statunitensi sono ancora in combattimento con le forze irachene").
Nel campo della boxe troviamo che nel corso della storia ci sono stati combattimenti che sono ora considerati mitici, sia per gli avversari che hanno combattuto o per i risultati di quei combattimenti. Questo sarebbe il caso, per esempio, della lotta che nel 1965 portò Muhammad Ali e Floyd Patterson faccia a faccia. Il primo, precedentemente noto come Cassius Clay, vinse per KO al 12° round, difendendo così la sua cintura.
Nell'ambito bellico e militare, troviamo una lunga lista di termini che utilizzano la parola che ora stiamo analizzando come parte di essi. Questo sarebbe il caso, per esempio, del carro armato da battaglia, che si usa per indicare un veicolo da guerra corazzato caratterizzato dal fatto che è in grado di muoversi su terreni accidentati e difficili grazie al fatto che ha una catena flessibile. Pertanto, potremmo dire che un mezzo di trasporto di questo tipo è il carro armato.
E tutto questo senza dimenticare che c'è anche il fucile da combattimento, che è quell'arma che veniva usata negli eserciti anni fa, dato che ora è stata sostituita dal fucile d'assalto. Quello era caratterizzato dal fatto che era il più ottimale per sparare a più di seicento metri.
La nozione ha anche un senso più figurato, come una contraddizione o una lotta, o una battaglia interiore della mente: "Non so cosa sia meglio per me, ho una battaglia di pensieri nella mia testa", "Mia figlia sta vivendo una battaglia di passioni per decidere cosa farà nel suo futuro".
D'altra parte, va notato che il concetto di essere fuori combattimento si riferisce a qualcuno che, in un modo o nell'altro, è stato sconfitto e non può più continuare la lotta. Questa frase è usata sia per riferirsi a un combattimento fisico ("Con un colpo diretto alla testa, il tedesco ha messo fuori combattimento il suo avversario") sia a uno emotivo ("Le sue parole mi hanno messo fuori combattimento e non sapevo più cosa dire").