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Del triangolo equilatero

I triangoli sono poligoni: figure piane formate da una serie di segmenti. Nel caso specifico dei triangoli, sono poligoni composti da tre segmenti (o tre lati).

Quando i tre lati del triangolo sono pari, siamo di fronte a un triangolo equilatero. Ciò significa che i tre lati del triangolo equilatero hanno la stessa lunghezza; pertanto, misurano lo stesso.

È importante conoscere l'origine etimologica del termine triangolo equilatero. In questo caso possiamo dire che le due parole che lo compongono provengono dal latino:
-Il triangolo è il risultato della combinazione di due componenti: il prefisso "tri-", che significa "tre", e il sostantivo "angulus", che equivale a "angolo".
-Equilaterale deriva da quello che è "aequilaterus". Questa parola è composta da due parole: "aequus", che è sinonimo di "uguale", e "laterus", che significa "lato".

I triangoli equilateri, a loro volta, lo sono equiangulares poiché anche i suoi tre angoli interni misurano lo stesso (60°). Poiché questi tre angoli sono acuti perché misurano meno di 90º, sono triangoli acuti.

È importante tenere presente che lo stesso triangolo, in questo modo, può essere equilatero, equiangolare e acuto. Le tre qualifiche si riferiscono a caratteristiche diverse della stessa figura. Tuttavia, non ci sono triangoli equilateri che sono sia ad angolo retto che ad angolo retto, e non c'è la possibilità che questi triangoli abbiano un angolo retto o un angolo arrotondato.

Poiché tutti e tre i lati del triangolo equilatero misurano lo stesso, il perimetro di questo tipo di triangolo può essere calcolato moltiplicando la lunghezza dei due lati per tre. Se uno dei lati di un triangolo equilatero misura 24 cm, sappiamo che anche gli altri due misureranno lo stesso. Per calcolare il perimetro, basta moltiplicare un lato per tre: 24 centimetri x 3 = 72 centimetri. Questo risultato, invece, si può ottenere semplicemente sommando la lunghezza dei tre lati: 24 centimetri + 24 centimetri + 24 centimetri = 72 centimetri.

Altre formule che esistono per calcolare le caratteristiche del triangolo equilatero sono le seguenti:
-Per trovare il valore della sua altezza, dobbiamo procedere utilizzando il famoso Teorema di Pitagora. Nello specifico, questo significa prendere la radice quadrata di 3a (a è l'ipotenusa) e dividere il risultato per due.
-Nel caso in cui si voglia trovare il valore della propria area, quello che bisogna fare è calcolare la metà della base per l'altezza.

Ogni volta che si parla di triangoli equilateri, vengono in mente altri due tipi, opposti ai precedenti ma accompagnati dal fatto che sono fondamentali nella classificazione di questo tipo di figura geometrica. Ci riferiamo a questi:
-Triangolo isoscele. È un triangolo che si identifica perché ha due lati uguali e anche due angoli uguali.
-Triangolo caleno. È quello che si caratterizza perché ha i tre lati diversi tra loro e neanche i suoi angoli sono uguali.

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Di Minda

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