Epidemiologia
Il dizionario della Reale Accademia Spagnola (RAE) definisce l'epidemiologia come il trattato che si concentra sulle epidemie. È una disciplina della scienza dedicata all'analisi delle cause, dei legami, della distribuzione, della regolarità e del controllo dei diversi fattori associati alla salute.
L'epidemiologia utilizza risorse delle scienze della salute (come la medicina) e delle scienze sociali per studiare il benessere delle persone in una data comunità. Fa parte della medicina preventiva e aiuta nella progettazione e nello sviluppo della politica di salute pubblica.
Le epidemie sono l'obiettivo principale dell'epidemiologia. Un'epidemia è una malattia che colpisce un gran numero di persone contemporaneamente e si diffonde in una certa area geografica in un certo periodo di tempo. Il suo effetto può essere spesso dannoso.
Il verificarsi di un'epidemia significa che il numero di persone malate supera il numero medio previsto dagli specialisti. Per esempio: se nel paese X vengono rilevati 40 casi di una malattia al mese, durante una pandemia quel numero può moltiplicarsi più volte, risultando in un livello di incidenza più alto del previsto.
L'epidemiologia cerca di stabilire il legame causa-effetto tra esposizione e malattia. Analizzando le cause sociali che portano allo sviluppo di un'epidemia, l'epidemiologia permette lo sviluppo di campagne di prevenzione e di cure più efficaci per le persone colpite. Ecco perché questa disciplina è fondamentale per la salute della comunità.
L'epidemiologo e il metodo utilizzato
L'epidemiologo è colui che si dedica all'epidemiologia e il suo oggetto di studio è il modo in cui una malattia si distribuisce secondo il tempo e il luogo in una società, in modo da poter determinare se si è diffusa o ha diminuito la sua presenza, confrontare come è la sua frequenza tra diverse zone e se le persone di una e un'altra zona colpita hanno caratteristiche diverse in cui la malattia si manifesta.
I punti studiati dall'epidemiologia sono:
*Aspetti demografici delle persone colpite (sesso, età e gruppo etnico di appartenenza)
*Aspetti biologici (anticorpi, enzimi, cellule del sangue, funzioni fisiologiche... e tutto ciò che può servire per capire l'effetto che la malattia provoca)
*Aspetti sociali ed economici (situazione economica, attività che svolgono, circostanze della loro nascita....)
*Aspetti genetici (gruppo sanguigno e storia familiare di malattie simili)
*Abitudini (consumo di narcotici, sigarette, alcol o qualsiasi farmaco, così come il grado di attività fisica e la dieta)
Per lo sviluppo di questa scienza, si utilizza il metodo scientifico che consiste nel realizzare uno studio esaustivo della vita degli individui interessati, individualmente e anche collettivamente, nella comunità di cui fanno parte o in cui si sono ammalati.
L'epidemiologia propone anche piani di prevenzione per futuri contagi, per evitare che la malattia si diffonda e acquisisca caratteristiche altamente nocive, che potrebbero diventare una pandemia o un'epidemia e mettere a rischio la sopravvivenza del gruppo.
Il metodo epidemiologico è quello ideato dagli epidemiologi per aiutare a ottenere un'ipotesi che permetta di realizzare la ricerca. Attraverso questo metodo, si cerca di eliminare tutte le possibili cause già note, per stabilire uno studio razionale che arrivi a conclusioni efficaci.