Nesso temporale
Per svelare il significato del termine nesso temporale è necessario, prima di tutto, scoprire l'origine etimologica delle due parole che gli danno forma:
-Nexo proviene dal latino, precisamente da "nexum" o "nexus", che può essere tradotto come "legame" o "legatura".
-Temporale, invece, deriva dal latino "temporalis", che è il risultato della somma di queste due componenti lessicali: il sostantivo "tempus", che è sinonimo di "tempo" o "periodo", e il suffisso "-alis", che si usa per indicare "relativo a".
Un nesso è qualcosa che unisce o stabilisce un legame. In grammatica, si riferisce al termine che crea un legame tra frasi, sintagmi o parole. Temporale, invece, è ciò che è legato al tempo.
I nessi temporali, in questo quadro, collegano proposizioni o idee attraverso un riferimento al tempo. Questo tipo di nesso dà luogo alla risposta sul "quando" dell'azione.
"Quando", infatti, è il nesso temporale più usato. Vediamo un esempio: "Si svegliò quando stava facendo buio". Come potete vedere, l'espressione consiste di due parti ("Si svegliò" e "stava facendo buio"), collegate dal nesso "quando".
Così, la seconda parte della frase fornisce informazioni temporali sull'azione menzionata nella prima parte. La persona in questione si è "svegliata" solo "quando stava facendo buio".
Quello che fa il nesso temporale è unire una frase principale a una frase secondaria. "Ha lasciato lo stadio quando il concerto era già finito", per esempio, ha come proposizione principale "Ha lasciato lo stadio"; il nesso temporale "quando" la unisce a "il concerto era già finito".
Altre frasi che possono funzionare come esempi per capire cos'è il nesso temporale sono le seguenti:
-Mentre tu fai il bucato, io faccio i piatti.
-Dopo aver bevuto un drink, siamo andati a fare una passeggiata per la città.
-Quando si alza prima delle otto, la sera rimane a casa a sonnecchiare.
-Fino a quando Eva torna a casa, sua madre non avrà pace.
Si noti che i legami temporali possono essere di anteriorità (si riferiscono a qualcosa che ha avuto luogo prima dell'azione principale), di simultaneità (i due eventi hanno avuto luogo nello stesso momento) o di posteriorità (alludono a eventi successivi all'azione principale).
Il nesso temporale dell'anteriorità usa spesso avverbi o locuzioni come "prima", "prima di" o "prima". Nel caso del nesso temporale della simultaneità, si usa per esempio "mentre" o "nello stesso momento". Nel caso del nesso temporale della posteriorità, si usano per esempio "dopo", "seguendo" o "successivamente".
Così, avverbi e locuzioni come "prima", "mentre" o "dopo" sono usati come nessi temporali: "Prima di entrare nel campo da gioco si fece il segno della croce", "L'uomo stava parlando al telefono mentre leggeva il giornale", "Dopo aver spento la televisione si alzò dal letto".
Allo stesso modo, altre locuzioni e avverbi come "poi", "dopo", "una volta", "prima", "ultima", "quando", "finalmente", "mentre" o "allora", tra gli altri, possono anche funzionare come nessi temporanei.