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Nesso condizionale

Prima di entrare pienamente nel significato del termine nesso condizionale, andiamo a scoprire l'origine etimologica delle due parole che gli danno forma:
-Nexo, prima di tutto, emana dal latino. In particolare, deriva da "nexum" o "nexus", che può essere tradotto come "legame" o "legame". Una parola che, a sua volta, deriva dal verbo "nectere", sinonimo di "nodo".
-Condizionale, in secondo luogo, viene anche dal latino. Nel tuo caso, significa "correlato a restrizioni o delimitazioni" ed è il risultato della somma delle seguenti componenti lessicali: il prefisso "con", che significa "tutto" o "insieme"; il verbo "dicere", che equivale a "indicare"; il suffisso "-tio", che viene utilizzato per indicare "azione ed effetto", e il suffisso "-al", che è sinonimo di "relativo a".

Nel campo della grammatica, il termine Nesso è usato per denotare l'elemento che collega le frasi, frasi e/o parole per mezzo di una funzione sintattica. Il link avversativo, il link consecutivo, il link esplicativo, il link subordinato e il link temporale sono alcuni di essi.

Questa volta ci concentreremo sul link condizionale, che raccoglie gli enunciati in cui è posta una condizione. C'è un frammento principale e uno subordinato, collegati tramite un collegamento condizionale (chiamato anche condition nexus o congiunzione condizionale).

Ad esempio: "Farò tardi al lavoro finché non salgo sul prossimo treno.". Come puoi vedere, il file Oración comprende due parti: "Arriverò tardi al lavoro" e "Non salire sul prossimo treno". Entrambi sembrano essere collegati dal sostantivo condizionale "Che cosa". La persona in questione dirà che non arriverà al suo posto di lavoro in tempo se non partirà con il prossimo treno per raggiungere la stazione.

"Puoi tornare a fare sport ma se provi dolore dovrai interrompere l'attività" è un'altra frase con un collegamento condizionale. In questo caso è la locuzione "ma si", che combina le affermazioni "Puoi tornare a fare sport" e "Provi dolore, devi interrompere l'attività". La condizione per la pratica sportiva è di non registrare il dolore; se il dolore si presenta, l'attività deve essere interrotta.

Oltre alle dichiarazioni di condizione sopra menzionate, ce ne sono altre che sono altrettanto importanti e molto utilizzate. Ci riferiamo a "se", "in caso", "eccetto", "eccetto", "in caso", "purché", "purché" o "ogniqualvolta".
Esempi di frasi con questi collegamenti condizionali sono i seguenti:
- "Vengo con te a fare una passeggiata, se mi dici il motivo della tua tristezza."
- "A meno che Manuel non si scusi per l'accaduto, Marta non tornerà con lui."
- "Non firmerà il contratto, a meno che non raggiunga un buon accordo preventivo."

"Salvo che", "fornito" e "salvo che" sono altri collegamenti condizionali: "Andremo in spiaggia a meno che non piova", "Gli servirei il caffè tutte le mattine purché mi dia la promozione.", "Resterò a casa a meno che un amico non mi chiami per uscire."

Di Belsky

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