Del sistema
Dal latino sistema, un sistema è un modulo ordinato di elementi che sono correlati e interagiscono tra loro. Il concetto è usato sia per definire un insieme di concetti che oggetti reali dotati di organizzazione.
Differenze tra un sistema concettuale e un sistema reale
Un sistema concettuale o ideale è un insieme organizzato di definizioni, simboli e altri strumenti di pensiero (come la matematica, la notazione musicale e la logica formale).
Un sistema planetario è costituito da una stella centrale e da oggetti astronomici che le orbitano intorno.
Un sistema reale, invece, è un'entità materiale costituita da componenti organizzati che interagiscono in modo tale che le proprietà del tutto non possono essere completamente dedotte da quelle delle parti (chiamate proprietà emergenti).
I sistemi reali comprendono scambi di energia, informazione o materia con il loro ambiente. Le cellule e la biosfera sono esempi di sistemi naturali. Esistono tre tipi di sistemi reali: aperti (riceve flussi dal suo ambiente, adattando così il suo comportamento), chiusi (scambia solo energia con il suo ambiente) e isolati (non scambia nulla con il suo ambiente).
Una teoria generale
La teoria generale dei sistemi, da parte sua, è lo studio interdisciplinare che ricerca le proprietà comuni di queste entità. Il suo sviluppo iniziò a metà del XX secolo, con gli studi del biologo austriaco Ludwig von Bertalanffy. È considerata una metateoria (teoria delle teorie) che parte dal concetto astratto di sistema per trovare regole di valore generale.
La teoria generale dei sistemi è anche conosciuta come teoria dei sistemi, sebbene sia anche abbreviata come GST. Approfondendo i suoi scopi, mira a scoprire sistematicamente il file condizioni, i vincoli e le dinamiche di un sistema, nonché i principi che possono essere riconosciuti e applicati ad altri sistemi che appartengono a diversi campi e livelli di annidamento, per ottenere un'equifinalità ottimale.
La nozione di sistema compare anche nel campo dell'informatica.
È importante notare che questa teoria si concentra sullo studio di principi e concetti la cui applicazione è molto ampia, a differenza di quanto accade con quelli che si riferiscono a un dominio di conoscenza ben definito. Inoltre, stabilisce una chiara distinzione tra sistemi attivi o dinamici e sistemi passivi o statici: i primi sono componenti o strutture in piena elaborazione, mentre i secondi sono legati ad altri in processi o comportamenti.
I sistemi in studio
I sistemi studiati dalla teoria generale sono concreti e si distinguono per la loro completezza e unicità. Prima di questa ricerca di una meta-teoria che potesse trattare livelli così diversi di realtà, erano già stati fatti altri tentativi, tra cui il materialismo dialettico, che prendeva elementi di materialismo e realismo dalle scienze naturali e li combinava con la dialettica hegeliana per raggiungere lo stesso obiettivo.
Nel contesto storico del XX secolo, possiamo dire che la teoria dei sistemi generali rappresenta un nuovo tentativo di trovare una serie di leggi e concetti che servono a descrivere e interpretare qualsiasi tipo di sistema reale o fisico. Allo stesso tempo, possono essere visti come una ricerca per superare molte delle discussioni classiche nel mondo della filosofia in relazione alla conoscenza, un gruppo in cui sono presenti le seguenti tre contestazioni: materialismo contro vitalismo; riduzionismo contro prospettivismo; meccanicismo contro teologia.
Poiché i paradigmi proposti dalla teoria generale dei sistemi non corrispondono a quelli della scienza classica, dobbiamo considerarla di tipo emergente.
Il concetto di informatica
La nozione di sistema informatico, molto comune nelle società moderne. Questi tipi di sistemi chiamano la combinazione di hardware, software e supporto umano che fanno parte di un'azienda o organizzazione.
L'idea di sistema, in questo modo, comprende i computer con i programmi necessari per elaborare i dati e le persone responsabili della loro gestione.