Broccato
Il concetto di broccato può riferirsi a diversi tipi di tessuti o tessuti. Il termine deriva dalla parola italiana broccato, che deriva da brocco (traducibile come "ramo secco" o "spina").
Brocade è un tessuto di seta che si compone di diverse trame ed è usato per fare abiti di lusso. È comune che le trame che si sovrappongono alla trama di base siano tessute con filo d'argento o d'oro.
Un broccato, quindi, è un tessuto di seta che è intrecciato con argento o oro. Questi fili metallici sono usati per fare vari motivi e figure.
Le origini dei broccati si trovano in territorio cinese. Dal gigante asiatico si diffuse a Bisanzio e in Persia, raggiungendo infine il continente europeo attraverso l'Italia.
A causa della complessità della sua preparazione, il broccato era spesso usato esclusivamente da chierici, nobili e reali. Nel XVII secolo, quando i tessuti divennero più semplici ed economici, il broccato si diffuse in altre classi sociali e gruppi.
Oggi si fanno tovaglie di broccato, tende, abiti liturgici e sari. Un tipo di imitazione del broccato è conosciuto come brocatel: assomiglia al broccato con i suoi punti salienti ricamati, ma utilizza fibre più economiche (come il cotone e il lino).
Altri usi del broccato menzionati dalla Reale Accademia Spagnola (RAE) nel suo dizionario si riferiscono a un tessuto di seta forte con motivi di colore diverso dal fondo e a un guadamecí (una pelle ornata con rilievi o motivi) argentato o dorato.
Brocade è anche conosciuto come "broccato".