Depenalizzazione
La depenalizzazione è l'atto e il risultato della depenalizzazione. Questo verbo (depenalizzare) Allude a smettere di penalizzare un comportamento che, fino ad ora, era caratterizzato come mancanza come crimine dalle leggi penali.
Un crimine implica una violazione di legge. Se un'azione o un'omissione può essere classificata come crimine, deve essere tipizzata: cioè definita in modo concreto e specifico. Questa classificazione assicura anche la pena corrispondente.
Passando all'idea di depenalizzazione, ciò che è implicito non è più classificato come reato. Quindi, un certo atto non comporta più una sanzione penale.
In generale, la depenalizzazione è la conseguenza di un cambiamento sociale. Il collettivismo, in questo quadro, non considera più che un comportamento dannoso o irreparabile da un punto di vista morale, con il quale la sua penalizzazione è senza motivo. Una volta che la depenalizzazione è entrata in vigore, questa nuova mentalità sociale deve riflettersi nella legislazione con le modifiche e gli aggiornamenti necessari.
La depenalizzazione dell'aborto, per esempio, è spesso discussa. Da molte parti si sostiene che l'aborto volontario è legale in certe circostanze e trasforma il problema in una questione di salute pubblica, dato l'alto numero di donne che perdono la vita in aborti clandestini.
Numerosi attivisti in vari paesi, invece, chiedono la depenalizzazione della marijuana. Questo movimento assicura che chiunque coltivi cannabis per uso personale e chiunque usi questa droga per scopi ricreativi non sia punibile dalla legge.