Polyandry
Poliandria è un termine la cui etimologia si riferisce a "molti uomini". Il concetto, frequente nel campo dell'antropologia, è usato per denominare la condizione di una donna che mantiene matrimoni simultanei con più uomini.
La poliandria, quindi, implica che una donna è sposata con due, tre o più uomini contemporaneamente. Quando è l'uomo ad essere sposato con due o più donne, questa situazione è conosciuta come poliginia.
Anche se la poliandria non è molto comune, gli antropologi l'hanno registrata quasi in diverse città nel corso della storia. Alcuni gruppi etnici in Cina e in Tibet permettono la poliandria, che può essere paragonata anche tra gli scandinavi.
La poliandria è generalmente spiegata dall'alto numero di uomini in rapporto al numero di donne. In alcune società, questa particolarità è legata all'infanticidio commesso contro i neonati.
Una delle forme più frequenti di poliandria consiste nel matrimonio della stessa donna con fratelli diversi. Questo permette ad una famiglia di sangue di mantenere la proprietà di grandi tratti di terra, senza divisione.
Una seconda forma di poliandria si verifica quando due o più uomini si accordano per sposare una certa femmina in modo tale che sia protetta nel caso in cui uno di loro non sia sposato.
La botanica, invece, usa il termine per indicare la particolarità di un fiore che ha numerosi stami (organi massicci). Nel caso degli animali, la poliandria si riferisce alla copulazione di una femmina con diversi maschi durante lo stesso ciclo riproduttivo.
Questo fenomeno è stato visto con grande frequenza nel regno animale, nonostante quello che si credeva decenni fa, ed è verificato in un gran numero di specie, dai mammiferi agli insetti, secondo uno studio condotto dalle università britanniche di Liverpool ed Exeter. I risultati sembrano dimostrare che la poliandria può giovare a una popolazione animale riducendo le possibilità che si estingua a causa dell'assoluta predominanza delle femmine.
Secondo questo studio, pubblicato sulla rivista di interesse scientifico Current Biology (Biologia attuale), La sopravvivenza di alcune specie sembra dipendere dal fatto che le loro femmine abbiano rapporti con più maschi, poiché ciò riduce l'azione del cromosoma SR, presente nel nucleo cellulare, responsabile dell'eliminazione del Cromosoma Y. di sperma, che è necessario per la formazione di individui maschi.
Si è notato che se il cromosoma SR (che potrebbe essere considerato "anti-maschio") proliferasse in una specie e fosse trasportato dalla maggioranza delle femmine, generazione dopo generazione si ridurrebbero le possibilità di nascita dei maschi, finché un bel giorno la loro popolazione sarebbe composta esclusivamente da femmine e, di conseguenza, perderebbero la possibilità di riprodursi e si estinguerebbero.
La specie osservata in questa ricerca era il moscerino della frutta Drosophila pseudoobscura e gli scienziati hanno sottolineato che per capire i benefici della poliandria nella lotta contro la dominanza femminile è importante rendersi conto che i portatori del cromosoma SR maschi producono circa il 50% in più di sperma di quelli normali.
Quando una femmina viene copulata con più maschi, c'è una competizione tra gli spermatozoi per raggiungere le uova, e l'effetto del cromosoma SR non è più un handicap, perché i maschi che non lo portano generano molti più spermatozoi. Nonostante gli sforzi di questi e altri ricercatori per studiare la poliandria (che è stata trovata nelle api, nelle arvicole, nei macachi e nelle rane, tra le altre specie), continua ad essere un fenomeno enigmatico per la scienza, anche se suscita un profondo interesse perché potrebbe essere la chiave per combattere l'impuntamento.