Piñata
La parola italiana pignatta è diventata, nella nostra lingua, piñata. Il termine si riferisce a un contenitore il cui interno contiene giocattoli e caramelle, e che viene rotto nel contesto di una celebrazione in modo che i partecipanti possano prenderne il contenuto.
La piñata ha solitamente una struttura di cartone, decorata con cartapesta e ornamenti vari. Può anche essere un palloncino. Di solito viene appeso al soffitto in modo che qualcuno, con l'aiuto di uno spiedino o di un bastone, possa romperlo e far cadere i premi sugli ospiti della festa. È comune che la persona incaricata di rompere la pignatta abbia gli occhi coperti da una benda, il che rende il gioco più divertente.
Se la pignatta è un pallone grande, si usa un oggetto appuntito, come uno spillo, per romperlo. Per le piñatas fatte di altri materiali, ci sono due modi principali per aprirle: tirando una corda o una maniglia attaccata alla struttura per questo scopo; o colpendola con un bastone, come una mazza da baseball.
L'esploratore Marco Polo ha scoperto le piñatas durante i suoi viaggi attraverso la Cina. Nel gigante asiatico, si racconta che venivano usati per celebrare l'arrivo di un nuovo anno. Nella loro versione europea e, più tardi, americana, le piñatas cominciarono ad essere usate nelle cerimonie religiose. Oggi, le piñatas sono spesso usate nelle feste di compleanno dei bambini.
Le prime piñatas hanno preso l'aspetto di una stella a sette punte, che rappresenta i peccati capitali. Rompendo la pignatta, l'individuo dimostrava di poter superare questi peccati, mentre la caduta dei premi dall'alto simboleggiava i tesori del regno dei cieli che la persona riceveva.
Oggi le pignatte hanno perso il loro status religioso in molti paesi, adottando forme animali, astratte e altre.
Viva Piñata
Nel 2006, un videogioco intitolato Viva Piñata è uscito per la console Xbox 360, sviluppato da Rare, un'azienda britannica conosciuta principalmente per i suoi grandi successi negli anni '90, quando lavorava esclusivamente per Nintendo. L'obiettivo di base del gioco è quello di proteggere un giardino di animali simili a pignatte.
All'inizio della storia, veniamo introdotti a Piñata Island, dove un famoso giardiniere ci spiega che le sue piante sono state distrutte dal professor Pester, che intende così vendicarsi di un vecchio conflitto tra loro. Per portare a termine il suo piano malvagio, Pester manda i suoi scagnozzi, che rovinano tutto sul loro cammino.
Come giocatori, la nostra missione è quella di prenderci cura del giardino, piantando una grande varietà di piante e creando stagni. D'altra parte, dobbiamo anche attirare nuovi animali e far sì che decidano di restare in giardino. Per svolgere questi e altri compiti, riceveremo l'aiuto di diversi personaggi, oltre a premi che il giardiniere ci darà man mano che raggiungiamo diversi obiettivi.
Nel corso del gioco, non solo dovremo fare uno sforzo per ricostruire il giardino dallo stato deplorevole in cui l'abbiamo ricevuto, ma per far sì che le pignatte che lo visitano decidano di restare e riprodursi, è necessario che soddisfiamo determinati requisiti, diversi in ogni caso.
Viva Piñata ha avuto anche una versione per PC e un'altra per Nintendo DS. Quest'ultimo, chiamato "Pocket Paradise", presenta diversi cambiamenti. In primo luogo, l'uso del touch screen rende i controlli molto più intuitivi rispetto alla versione per home console, e il display a due schermi permette di mostrare lo spazio di gioco, oltre a dettagliate informazioni contestuali, utili nel corso dell'avventura.
Viva Piñata è disponibile anche nella versione Nintendo DS del gioco.