Resistenza

Il concetto di origine latina resistentia ha ancora rilevanza in quanto il suo significato è sfruttato da vari campi. In questo contesto, si può notare che la parola resistenza ha definizioni dal punto di vista della fisica, dell'ingegneria, della psicologia, della medicina e della geografia.

Possiamo nominare come esempio la resistenza elettrica di una certa sostanza, che si definisce come l'opposizione che la corrente elettrica incontra quando entra in circolazione. Il suo valore è indicato in ohm. D'altra parte, la parte elettronica che è stata fabbricata per generare una resistenza elettrica specifica tra due punti dello stesso circuito è conosciuta come resistenza o resistore.

Tutti gli oggetti, qualunque sia il loro materiale, offrono meno o più resistenza al passaggio della corrente elettrica. Tra i metalli che hanno meno resistenza ci sono l'argento e l'oro; la ragione per cui i conduttori usati all'interno dei cavi sono fatti di rame è che sarebbe estremamente costoso farli d'oro o d'argento, e il rame è anche un ottimo conduttore e chiaramente molto più economico.

In alcuni casi si usa anche l'alluminio come conduttore nei cavi, per esempio nei tralicci di alta tensione, soprattutto quando è necessario trasportare l'elettricità su distanze molto lunghe.
Altri materiali che possono servire come buoni conduttori di elettricità sono il filo di nichelcromo (Ni-Cr), che è ideale per regolare la tensione in alcuni dispositivi elettrici; è anche usato per produrre calore in alcune apparecchiature industriali ed elettrodomestici (cucine, ferri da stiro e riscaldatori).
Il carbonio può anche essere usato per fare resistenze per regolare i valori di corrente e tensione nei circuiti elettronici.

La resistenza di un elemento, invece, ha a che fare con la capacità di un solido di sopportare le pressioni e le forze applicate senza rompersi, deformarsi o deteriorarsi.

La resistenza fisica, invece, è una capacità del corpo umano (che permette di svolgere un'attività per un periodo di tempo prolungato). In questo modo, la corsa di resistenza è una disciplina automobilistica e motociclistica in cui si misura il livello delle macchine e la capacità fisica dei piloti.

In questa resistenza, l'organo centrale è il cuore, che permette al corpo di continuare a muoversi pompando il sangue che raggiungerà ogni angolo del corpo, questo sangue è l'energia che permette lo sviluppo delle funzioni di ogni muscolo del corpo. Il cuore e i polmoni, responsabili dell'apporto di ossigeno, sono gli organi essenziali perché si verifichi la resistenza fisica.

Per quanto riguarda l'uso del termine nel funzionamento degli organismi viventi, bisogna notare che esistono due tipi di resistenza, la resistenza psichica generale (la capacità di obbligarsi a svolgere un duro allenamento il più a lungo possibile) e la resistenza fisica (la capacità dell'organismo di resistere alla fatica che una certa attività può generare).
Si può a sua volta dividere in molti modi, dall'aspetto muscolare (resistenza generale o globale locale), dal metabolismo energetico muscolare (resistenza aerobica generale o anaerobica), dalla durata dello sforzo (resistenza generale di breve, media o lunga durata) e dalla prospettiva delle forme di sollecitazione motoria (resistenza generale, forza, esplosiva generale o resistenza generale-velocità).

Per la psicologia, la resistenza è un atteggiamento che si oppone all'approccio terapeutico. Un comportamento di resistenza è un comportamento oppositivo che un individuo adotta nei confronti di un altro (o di altri), che può avere un valore positivo o negativo.

Nelle scienze sociali, la resistenza implica il rifiuto da parte di una persona delle pratiche che fino ad allora le hanno permesso di pensare se stessa. Così la resistenza implica una ricerca individuale o collettiva di altre pratiche.

Infine, possiamo menzionare che Resistencia è la capitale della provincia argentina del Chaco.