Pratica
La pratica è un concetto con vari usi e significati. La pratica è l'azione che si svolge con l'applicazione di certe conoscenze. Per esempio: "Ho tutte le conoscenze teoriche necessarie, ma non sono ancora riuscito a metterle in pratica con successo", "Si dice che uno scienziato cinese sia riuscito a dimostrare in pratica teorie millenarie."
Una persona pratica, invece, è una persona che pensa e agisce in conformità alla realtà e che persegue un fine utile. Si può dire che una persona pratica possiede questa qualità quando è in grado di risolvere situazioni impreviste senza perdere il controllo, contando sulle risorse a sua disposizione ed escogitando soluzioni senza conoscenze preliminari.
A volte, avere questa virtù di agire freddamente ed efficacemente di fronte ad un evento imprevisto è la chiave per aprire le porte sul posto di lavoro. Molte persone si vantano delle loro numerose qualifiche accademiche, ma mancano degli strumenti sociali per lavorare in un'azienda, della capacità di prendere decisioni per conto proprio; quando qualcuno con queste virtù, così necessarie per il progresso, si trova nel posto giusto al momento giusto, ha più probabilità di ottenere un lavoro rispetto ai suoi rispettabili rivali.
D'altra parte, quando applicato a una cosa, questo aggettivo si riferisce alla grande utilità o alla speciale versatilità. In questo caso, c'è più soggettività, poiché la praticità di un oggetto o di un prodotto è direttamente legata ai bisogni dei suoi utenti. In ogni caso, qualcosa di pratico di solito permette di risolvere un dato problema molto facilmente.
La pratica è anche un esercizio che viene eseguito secondo certe regole e che può essere soggetto alla guida di un insegnante o di un professore, al fine di migliorare le proprie prestazioni. Questo termine può essere usato per parlare dell'allenamento come concetto o di una sessione particolare: "l'allenamento è essenziale per migliorare", "ho perso l'ultimo allenamento". D'altra parte, quando una persona sviluppa una grande abilità, un sacco di abilità in un campo particolare, si dice spesso che "ha molta pratica".
Non c'è disciplina umana che non benefici della pratica. Prima di tutto, bisogna dire che non è la ripetizione costante di un esercizio senza scopo, ma un allenamento fatto coscientemente, con un certo grado di organizzazione e con la perseveranza necessaria per non essere sconfitti dai fallimenti.
Con la pratica, non solo si rafforza ciò che si è imparato, ma si scoprono nuovi concetti, alcuni dei quali possono essere rivelatori, impossibili da trovare attraverso lo studio della teoria.
Per un cantante professionista, per esempio, la pratica è la risorsa più preziosa; la voce è instabile e imprevedibile, ed è essenziale sapere come affrontare la disfonia o il mal di gola, o come attaccare una nota alta in quei giorni in cui la flessibilità manca. Durante le sessioni di prova di uno spettacolo, è naturale sperimentare i problemi di cui sopra, insieme a molti altri, e in quel contesto è possibile prepararsi adeguatamente ad affrontarli quando arrivano le rappresentazioni dal vivo.
Si dice spesso che il talento non è sufficiente se non è accompagnato dalla pratica, e nella musica ci sono molti esempi di individui altamente qualificati che, per mancanza di preparazione, non sono in grado di eseguire lo stesso pezzo due volte con risultati simili; Luciano Pavarotti stesso ha raccontato nelle sue memorie che prima di incontrare il soprano Joan Sutherland, che divenne il suo modello come professionista interamente dedicato alla sua arte, non aveva controllo sulle sue corde vocali, il che rendeva le sue performance imprevedibili.