Memoria flash

Prima di entrare nel significato del termine memoria flash, procediamo a conoscere l'origine etimologica delle due parole che la formano:
-Memoria, in primo luogo, deriva dal latino. In particolare, deriva da "memoria", che è il risultato della somma di due componenti lessicali: l'aggettivo "memor", che significa "colui che ricorda", e il suffisso "-ia".
-Flash, in secondo luogo, proviene dall'inglese e bisogna dire che si tratta di una voce onotomatopeica, poiché si riferisce al lampo di luce che fa una macchina fotografica quando viene utilizzata per scattare una fotografia.

La memoria flash è un tipo di chip utilizzato per l'archiviazione e il trasferimento di dati. La tecnologia si trova in schede, dispositivi USB, fotocamere digitali, lettori MP3 e altri oggetti tecnologici.

È un'evoluzione dell'EEPROM: Electrically Erasable Programmable Read-Only Memory, cioè un tipo di memoria ROM (di sola lettura) che può essere programmata, riprogrammata e cancellata elettronicamente. La memoria flash è quindi programmabile e cancellabile elettronicamente, e può essere usata anche come unità di memorizzazione autonoma.

Si può dire che la memoria flash è una EEPROM che può essere programmata e cancellata in grandi blocchi. Si basa su semiconduttori e viene letta e scritta da impulsi elettrici.

Quando un dispositivo di memoria flash viene spento, le informazioni che contiene non vengono perse. Questo rende possibile il trasporto di dati da un computer all'altro, per esempio.

Poiché non contengono parti mobili, queste unità flash sono facili da spostare e utilizzare.

Una chiavetta USB, conosciuta anche come pendrive, è un accessorio molto utile per memorizzare e leggere fotografie, musica, video e qualsiasi altro tipo di file o documento. Un fotografo, per esempio, può utilizzare un tale flash drive per memorizzare le immagini e poi modificarle o visualizzarle su qualsiasi computer. Uno scrittore, nel frattempo, ha la possibilità di utilizzare questa tecnologia per il backup dei suoi testi.

In aggiunta a tutto ciò, non bisogna trascurare che esistono attualmente due tipi di memoria flash:
- memoria flash NAND. Questo ha a suo favore il fatto che è più veloce del NOR e ha la particolarità di dover procedere per richiedere quelli che sono meccanismi supplementari. Queste due caratteristiche lo rendono un'opzione necessaria quando l'obiettivo è quello di sostituire una scheda di memoria.
- Memoria flash NOR. Questo si distingue perché è più lento del precedente, ma anche perché dà la possibilità di effettuare un'archiviazione ad accesso casuale. Questo significa che utilizza i bus dati completi e l'indirizzo corrispondente. Per tutte queste ragioni, dobbiamo dire che è la scelta migliore quando si tratta di sostituire i chip di memoria ROM.