Marea
L'etimologia di marea ci porta alla parola francese marée. Un termine gallico che, a sua volta, deriva dal latino. In particolare da "mare", che può essere tradotto come "massa d'acqua".
La marea è il movimento delle acque del mare che scendono e risalgono alternativamente e periodicamente. Tale oscillazione è una conseguenza dell'attrazione esercitata dalla luna e dal sole.
Gli oggetti che hanno massa sono attratti l'uno dall'altro dal fenomeno naturale noto come gravità. La luna e il sole, in questo quadro, esercitano forze gravitazionali di attrazione sul pianeta Terra: la marea è l'effetto di queste forze sugli oceani.
A causa di queste forze, le maree si sviluppano e il livello dei mari cambia periodicamente. È importante notare che i cambiamenti sono causati anche dalle piogge, dal vento e da altri fattori non legati alle maree.
Il continuo, lento aumento dell'acqua del mare è chiamato flusso. Quando il mare raggiunge la sua massima altezza, si raggiunge l'alta marea. Da questo punto inizia la discesa progressiva, chiamata riflusso. L'altezza minima, nel frattempo, è chiamata bassa marea. Poi il flusso si sviluppa di nuovo e così via.
Dall'alta marea alla bassa marea (e viceversa) ci vogliono circa sei ore. Bisogna notare che il flusso è dovuto all'aumento progressivo dell'attrazione solare e/o lunare, mentre il riflusso è legato alla diminuzione progressiva di questa attrazione.
Non bisogna inoltre dimenticare che una delle canzoni più note degli ultimi tempi del duo musicale spagnolo Amaral, formato da Eva Amaral e Juan Aguirre, si intitola "Cuando suba la marea" (Quando arriva la marea). È una canzone che è stata presentata nel 2011 e fa parte dell'album intitolato "Hacia lo salvaje".
La marea rossa, invece, è la propagazione di microalghe nell'acqua di una data regione. Questi microrganismi generano tossine che colpiscono i molluschi: se una persona ingerisce questi animali, può avvelenarsi.
Le chiazze di petrolio, infine, appaiono quando c'è una fuoriuscita di petrolio nell'acqua. Questi incidenti danneggiano l'ecosistema in vari modi.
Allo stesso modo, non possiamo trascurare il fatto che in Spagna si parla anche di marea verde. Questo è il nome dato a una serie di proteste contro i tagli all'istruzione che hanno avuto luogo durante l'anno scolastico 2011-2012.
È nella Comunità di Madrid che le mobilitazioni di questo tipo sono state portate avanti soprattutto dagli insegnanti a causa del peggioramento delle condizioni nelle aule imposto dal PP. Tuttavia, questi avevano anche il sostegno dei genitori degli studenti e della società in generale.
L'aumento dei rapporti nelle scuole materne, l'eliminazione delle classi compensative, la diminuzione significativa dell'offerta pubblica di posti di lavoro per l'insegnamento, la riduzione dei gruppi serali di maturità e vari tagli salariali sono le situazioni che hanno portato alla cosiddetta marea verde. Un nome che ha ricevuto per il fatto che i manifestanti indossavano magliette di questo colore che recitavano: "Scuola pubblica di tutti per tutti".