Esocentrico
Esocentrico è un aggettivo usato nel campo della grammatica per qualificare la costruzione sintattica o il composto senza un nucleo. L'idea di nucleo, in questo quadro, si riferisce all'elemento che conferisce le proprietà più importanti a un'unità sintattica o morfologica.
Un composto è ecocentrico quando si riferisce a qualcosa che non è specificato nel composto stesso. Ecco perché è anche conosciuto come composto ellittico. Si parla di una costruzione sintattica ellittica se non ha elementi che possono sostituire la sua totalità.
Il linguista e filologo americano Leonard Bloomfield (1887-1949) è indicato come il responsabile dello sviluppo di questo tipo di nozione. Bloomfield ha analizzato il modo in cui i componenti sono organizzati in unità di maggiore completezza, distinguendo tra costruzioni socentriche e costruzioni endocentriche.
Se la frase risultante ha una funzione diversa dai suoi costituenti, e quindi manca di elementi che la rappresentano in modo integrale, è una costruzione socentrica. Il pretesto con un legame tra soggetto e predicato è solo socentrico perché nessun elemento lo determina completamente in modo specifico.
Il concetto di socentrico, insomma, è associato ai tipi di relazioni che si stabiliscono tra le due parole per l'esistenza o meno di una differenziazione gerarchica. Strutture composte da parole con lo stesso livello gerarchico forgiano un'eredità ecocentrica, dove non c'è un centro attorno al quale riunirsi.
Ciascuno parte, quindi, si costruisce prendendo le distanze dall'altro: si oppone e stabilisce a Entorno proprio intorno a lui. Tornando a quanto detto sulle frasi con soggetto e predicato, le parti si riconoscono in opposizione tra loro.