Costo del capitale
Il costo del capitale è il rendimento richiesto per vari tipi di finanziamento. Questo costo può essere esplicito o implicito ed essere espresso come il costo opportunità per un'alternativa di investimento equivalente.
Allo stesso modo, possiamo stabilire, quindi, che il costo del capitale è il rendimento che un'azienda deve ottenere sugli investimenti che ha fatto con il chiaro obiettivo che in questo modo possa mantenere, in modo inalterabile, il suo valore nel mercato finanziario.
Il concetto che ora ci interessa è anche conosciuto come il Tasso Minimo di Rendimento Accettabile (MARR). In concreto, per calcolarlo, è importante prendere in considerazione due fattori fondamentali come il valore dell'inflazione stessa e il premio di rischio per l'investimento corrispondente.
E tutto questo senza dimenticare che è anche importante realizzare uno studio esaustivo del mercato. Questo significa anche che è necessario, per determinare il costo totale e appropriato del capitale, stabilire il costo medio del capitale. A tal fine, ciò che deve essere intrapreso è l'esposizione chiara e il raggiungimento sia dei pesi marginali che dei pesi storici.
Determinare il costo del capitale implica la necessità di stimare il rischio dell'impresa analizzando le componenti che costituiranno il capitale (come l'equity o il debito). Ci sono diversi modi di calcolare il costo del capitale, a seconda delle variabili utilizzate dall'analista.
In altre parole, il costo del capitale è il ritorno che gli investitori riceveranno per fornire fondi alla società, cioè il pagamento che gli azionisti e i creditori otterranno. Nel caso degli azionisti, riceveranno dividendi per azione, mentre i creditori beneficeranno degli interessi sull'importo versato (per esempio, contribuiscono 10.000 dollari e ricevono 12.000 dollari, il che significa 2.000 dollari di interessi sul loro contributo).
La valutazione del costo del capitale riporta il prezzo che l'azienda paga per utilizzare il capitale. Questo costo è misurato come un tasso: c'è un tasso per il costo del debito e un altro per il costo del capitale; entrambe le risorse formano il costo del capitale.
Si deve notare che il capitale di un'azienda consiste nel capitale azionario esterno ottenuto attraverso l'emissione di azioni ordinarie in opposizione agli utili non distribuiti, il capitale azionario interno dagli utili non distribuiti, le azioni privilegiate, e il costo del debito (prima e dopo le tasse).
Ovvero, nel determinare il suddetto costo e anche nell'analizzare il capitale in profondità, dobbiamo impegnarci a stabilire e studiare questioni importanti come la deducibilità fiscale degli interessi, il tasso di rendimento che gli azionisti richiedono sulle azioni privilegiate, il livello di leva finanziaria o il rendimento minimo del capitale proprio nei paesi che non hanno un mercato azionario.