Elastomero
L'etimologia del termine elastomero si riferisce a due parole greche: elastós (che può essere tradotto come "malleabile") e méros ("pezzo" o "parte"). Un elastomero è un materiale che ha un alto grado di elasticità.
Per capire cosa sono gli elastomeri, quindi, dobbiamo capire cos'è l'elasticità. È la proprietà fisica di un corpo solido che gli permette di tornare al suo stato iniziale una volta cessata l'influenza di una forza deformante. In altre parole: un elemento con alta elasticità, quando è sottoposto all'azione di una forza, può allungarsi o deformarsi senza rompersi e poi, quando la forza cessa, riacquistare la sua forma originale.
Gli elastomeri, in questo contesto, sono materiali artificiali o naturali che hanno un alto grado di elasticità. Di solito sono polimeri costituiti da monomeri composti da ossigeno, carbonio, silicio o idrogeno.
A causa della loro struttura molecolare, gli elastomeri possono allungarsi fino al 700% senza deformazione permanente. Questo perché le catene polimeriche possono cambiare la loro posizione per ottenere una distribuzione efficiente delle sollecitazioni. Quando la forza non è più applicata, il legame covalente permette all'elastomero di tornare al suo stato originale.
Ci sono diversi tipi di elastomeri a seconda della loro reazione alle alte temperature e della loro composizione chimica. Se prendiamo in considerazione il loro comportamento termico, troviamo che ci sono due tipi principali di elastomeri:
- I cosiddetti elastomeri termoplastici, che vengono identificati perché quando la temperatura aumenta diventano molto morbidi e modellabili. Questa categoria comprende elastomeri olefinici, copoliammidi e stirenici, tra gli altri.
-Elastomeri termoindurenti, che, se riscaldati ad alta temperatura, rimangono solidi. Inoltre, non alterano affatto la loro forma.
Uno degli elastomeri più conosciuti è la gomma naturale, che si ottiene dal lattice presente nella linfa di alcune piante. Esiste anche la gomma artificiale, prodotta sinteticamente dall'uomo.
Oltre alla già citata gomma naturale, non bisogna trascurare l'esistenza di altri elastomeri molto importanti, come sarebbe il caso, per esempio, del poliuretano, ampiamente utilizzato in campo tessile per modellare materiali come la lycra, o anche il neoprene. Quest'ultimo, noto anche come cloropene, è utilizzato nella fabbricazione di alcoli, oli e carburanti, tra le altre cose. Naturalmente, non bisogna trascurare il fatto che il neoprene ha avuto un boom significativo negli ultimi anni perché è usato per fare mute da sub.
Anche il silicone è diventato un elastomero molto usato in vari settori. Si usa non solo per creare protesi mammarie ma anche per le tettarelle dei biberon, per modellare i manichini...
Altre caratteristiche interessanti degli elastomeri sono le seguenti:
-Sono generalmente insolubili.
-Non si fondono. Infatti, prima di fondere, hanno la capacità di passare allo stato gassoso.
-In presenza di certi solventi, quello che fanno è gonfiarsi.