Ossidante
Prima di entrare pienamente nella definizione del termine ossidante, procediamo a scoprire la sua origine etimologica. In questo caso, possiamo determinare che è una parola che deriva dal latino, in particolare da "comburentis", che può essere tradotto come "ciò che lo rende infame". Parola latina che è il risultato della combinazione di tre elementi chiaramente differenziati:
- Il prefisso "con", che equivale a "tutti" o "insieme".
- Il verbo "burere", che è sinonimo di "bruciare".
- Il suffisso "-nte", usato per indicare "agente".
Un comburente è una sostanza che genera lo sviluppo della combustione.
La combustione è l'atto e il risultato della combustione (da sotto il fuoco). A livello chimico, la combustione comporta l'ossidazione di una sostanza attraverso un processo in cui l'energia viene rilasciata sotto forma di luce e calore. Questa reazione si genera tra un materiale combustibile capace di bruciare, che si chiama combustibile, e un materiale che produce la combustione, chiamato comburente.
Il comburente fa bruciare il combustibile, rilasciando energia chimica che può essere usata come energia meccanica. Affinché la combustione inizi, il combustibile deve raggiungere la sua temperatura di accensione (quando i suoi vapori bruciano spontaneamente). Si nota che la reazione tra il combustibile e l'ossidante si manifesta attraverso le fiamme.
Poiché è responsabile dell'ossidazione di un'altra sostanza, è anche chiamato agente ossidante ossidante. Nella reazione di riduzione-ossidazione (redox), l'agente ossidante rilascia elettroni ossidanti riducendoli, mentre l'agente ossidante (il combustibile in un processo di combustione) perde elettroni ossidanti.
L'ossigeno è l'agente ossidante più comune. In tutti i processi di combustione è necessario un minimo di ossigeno, che può essere allo stato gassoso o liquido. Un'arma da fuoco che usa polvere da sparo, per esempio, può usare un ossiacido (come il clorato di potassio) nel bossolo per ottenere la combustione che permette al propellente di bruciare.
Mentre l'ossigeno è l'ossidante più importante, non possiamo ignorare l'esistenza di altri che sono molto rilevanti. Ci riferiamo ad alcuni di loro come segue:
- Nitrati, come il nitrato di litio, il nitrato d'argento, il nitrato d'ammonio o il nitrato di sodio.
- Clorurati, come il clorato di rhame, il clorato di magnesio o il clorato di calcio.
-Permanganati, come il permanganato di zinco, il permanganato di potassio o il permanganato di calcio.
-Perosidi organici: perossido di acetilacetone, perossiacetato di terz-butile e monoperoxymaleato di terz-butile.
C'è una lista di ossidanti che non devono contenere pesticidi, alogeni, ozono, acido nitrico, perclorite, cloriti o acido cromico, tra molti altri che possono anche essere usati per promuovere la combustione.