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Atañe

Atañe è una coniugazione del verbo atañer, che ha la sua origine etimologica nella parola latina attangĕre. L'azione di atañer allude alla preoccupazione, all'affetto, all'appartenenza o all'inquietudine.

Per esempio: "Non ho intenzione di dare la mia opinione su questo perché è un argomento che non mi riguarda e non voglio generare un malinteso", "Il sindaco ha promesso di risolvere con urgenza tutto ciò che riguarda la sicurezza dei vicini", "Per quanto riguarda il pagamento dei salari dovuti, il datore di lavoro ha riferito che prevede di mettersi in regola con i lavoratori nei prossimi giorni".

Analizzando questi tre esempi possiamo capire a cosa si riferisce l'idea di atañer. Nel primo caso, troviamo una persona che preferisce astenersi dall'esprimere la sua opinione perché considera che la questione non lo riguarda o non lo riguarda. Il secondo esempio presenta un uso della parola atañe che può essere associata a ciò che è legato a qualcosa. Il terzo esempio, infine, usa la nozione rispetto a ciò che riguarda una questione.

Quando qualcosa riguarda qualcos'altro, è in definitiva legato ad esso. Si potrebbe dire che le regole di ortografia e la grammatica sono due argomenti che riguardano il lavoro dei giornalisti che lavorano nella stampa scritta o digitale. Questi professionisti hanno bisogno di conoscere le regole di ortografia e i principi grammaticali della lingua per scrivere correttamente e quindi fare il loro lavoro in modo efficace. Tuttavia, a livello lavorativo, un giardiniere non si preoccupa delle regole ortografiche e grammaticali, poiché la loro eventuale conoscenza o mancanza di conoscenza non influisce sulla qualità del suo lavoro.

Dal punto di vista tecnico, analizzando l'uso della parola atañer ci imbattiamo in una serie di restrizioni che non si verificano molto spesso: è possibile usarla solo nell'infinito (cioè con la forma atañer o quello che comunemente si chiama "il nome del verbo" o "senza coniugazione"), nel gerundio (atañendo), nel participio (atañido) e nella terza persona (sia singolare che plurale).

Per quanto riguarda l'ultimo punto, non dobbiamo dimenticare che la sua coniugazione in terza persona, almeno, può essere effettuata in tutti i tempi verbali dei modi Indicativo e congiuntivo. Alcuni esempi delle diverse forme in cui questo verbo può essere coniugato sono i seguenti: nel modo Indicativo, atañe e atañen (per il tempo presente), atañerá e atañerán (per il tempo futuro semplice), atañería e atañerían (per il tempo condizionale semplice); nel modo congiuntivo troviamo ataña e atañan (per il tempo presente), atañere e atañeren (per il tempo futuro semplice) e atañera atañeran (per il tempo imperfetto pretérito).

Di Kitti

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