Alcalosi
Alkali è un termine medico usato per riferirsi all'alcalinità in eccesso nel sangue. L'alcalinità, da parte sua, si riferisce ad alkalino: che ha l'idrossile metallico chiamato alcali.
Tornando alla nozione di alcalosi, è una condizione che deriva dall'aumento dell'alcalinità del sangue, che sembra presentare un livello eccessivo di alcali (una base). L'opposto è il file acidosi, una condizione risultante da un aumento dell'acidità.
Il livello alcalino è quindi un disturbo di tipo idroelettrolitico. Poiché i reni e i polmoni sono responsabili della regolazione del livello di basi e acidi nel corpo, questi disturbi sono dovuti a un aumento della quantità di bicarbonato di sodio o a un calo di anidride carbonica.
Quando si registra un alto livello di bicarbonato nel sangue, si parla di alcalosi metabolica. In questo caso è possibile distinguere tra alcalosi ipocaliemica (il rene reagisce alla perdita di potassio dovuta a un diuretico o ad altre cause), alcalosi ipocloremica (reazione renale all'aumento del livello di cloruro, che può essere dovuto al vomito) e alcalosi compensata (il corpo è in grado di assorbire basi e acidi, nonostante l'anidride carbonica e il bicarbonato siano ancora in quantità anomale).
L'alcalosi respiratoria, invece, si verifica quando un individuo si trova in un luogo con poco ossigeno (per esempio, ad un'altitudine molto elevata). Questa riduzione di ossigeno nel sangue favorisce la respirazione e provoca una perdita eccessiva di anidride carbonica. Per compensare gli alcali, la rennina provoca una maggiore escrezione di bicarbonato.
Per quanto riguarda i sintomi degli alcali, la lista è relativamente lunga e comprende i seguenti:
* confusione, che può portare al coma o allo stupore, termine che in medicina viene definito come un declino delle funzioni intellettuali che si verifica in concomitanza con un'apparente perdita di appetito o stupore;
* tremori delle mani;
* perdita di equilibrio e vertigini;
* nausea e vomito;
* contrazioni muscolari, cioè contrazioni muscolari che avvengono involontariamente e non causano movimenti dei muscoli ma possono essere viste sotto la pelle;
* crampi muscolari prolungati, noti anche come spasmi muscolari. È il risultato di una tensione involontaria dei muscoli senza essere seguita dal corrispondente rilassamento;
* formicolii o intorpidimenti in qualsiasi parte, come i piedi, le mani o gli occhi.
Per quanto riguarda le caratteristiche di un consulto medico focalizzato sull'alcalosi, è normale che il medico effettui un esame fisico del paziente e gli poni domande relative ai sintomi da lui riscontrati. Può quindi richiedere al laboratorio i seguenti due test:
* un'emogasanalisi arteriosa, una misurazione del livello di ossigeno e anidride carbonica nel sangue, che serve anche a determinare il grado di acidità;
* test metabolici di base, tra cui un test elettrolitico, per confermare la presenza di alcali e determinare se si tratta di un problema metabolico o respiratorio.
Il trattamento degli alcali non può essere definito finché il medico non ha trovato la causa. Se prendiamo il caso dell'alcalosi causata dall'iperventilazione, per esempio, la raccomandazione è di mettere un sacchetto di carta davanti alla bocca per respirare e poi fare in modo che tanta anidride carbonica non esca dal corpo. È anche possibile somministrare alcuni farmaci per risolvere la perdita di potassio e cloruro, tra le altre sostanze chimiche. In generale, i pazienti con alcali sono in grado di superare il trattamento indicato.