Percezione

La nozione di percezione deriva dal termine latino perceptio e descrive sia l'azione che la conseguenza del percepire (cioè avere la capacità di ricevere attraverso i sensi immagini, impressioni o sensazioni esterne, o capire e conoscere qualcosa).

Prima di definire questo concetto diremo che per conoscere il mondo interno o esterno dobbiamo realizzare un processo di decodifica dei messaggi che vengono ricevuti attraverso tutto il corpo. La percezione è definita come il processo cognitivo attraverso il quale le persone sono in grado di comprendere il loro ambiente e agire di conseguenza agli impulsi che ricevono; si tratta di comprendere e organizzare gli stimoli generati dall'ambiente e dare loro un significato. In questo modo la cosa successiva che l'individuo farà è inviare una risposta di conseguenza.

La percezione può anche riferirsi a una certa conoscenza, un'idea o la sensazione interiore che nasce da un'impressione materiale derivata dai nostri sensi.

Per la psicologia, la percezione è una funzione che permette all'organismo di ricevere, elaborare e interpretare le informazioni provenienti dall'esterno utilizzando i sensi. I primi modelli che collegano la grandezza di uno stimolo fisico a quella dell'episodio percepito hanno reso possibile l'emergere della cosiddetta psicofisica.

Gli studiosi sostengono che la percezione è la prima procedura cognitiva, che permette al soggetto di catturare informazioni dall'ambiente circostante attraverso l'energia che raggiunge i sistemi sensoriali.

Questa procedura è di natura inferenziale e costruttiva. In questo contesto, la rappresentazione interna di ciò che accade all'esterno emerge come un'ipotesi. I dati catturati dai recettori vengono gradualmente analizzati, insieme alle informazioni raccolte dalla memoria, che contribuisce all'elaborazione e alla creazione di questa rappresentazione.

Attraverso la percezione, le informazioni vengono interpretate e si stabilisce l'idea di un singolo oggetto. Questo significa che è possibile sperimentare diverse qualità di una stessa cosa e fonderle attraverso la percezione, per capire che si tratta di un unico oggetto.

Differenze tra sensazione e percezione

È importante affermare che la percezione non è sinonimo di sensazione, e poiché entrambi i concetti sono spesso usati come sinonimi, spiegheremo quali sono le loro differenze.

Una sensazione è un'esperienza vissuta a partire da uno stimolo; è la risposta chiara a un fatto colto attraverso i sensi.
Una percezione, invece, è l'interpretazione di una sensazione. Ciò che viene afferrato dai sensi acquisisce un significato e viene classificato nel cervello. Si dice spesso che la sensazione è ciò che precede la percezione.

Per esemplificare questa differenza diciamo che il volume e la tonalità di una canzone eseguita da un musicista sono colti dall'ascoltatore come una sensazione, mentre se siamo in grado di riconoscere di che canzone si tratta o di trarre somiglianze tra quei suoni e altri sentiti prima, si tratta di una percezione. Il primo è un processo intuitivo e automatico, mentre il secondo è più elaborato e razionale.

Teoria della Gestalt

Come definito dalla teoria della Gestalt, le persone percepiscono il mondo come un tutto e non in modo frammentato; possiamo provare questo se pensiamo che quando ci svegliamo e apriamo gli occhi possiamo vedere tutta la stanza dove siamo e non solo i singoli oggetti. Attraverso la nostra percezione siamo in grado di capire di cosa è composto quell'insieme e di isolare ciò che ci interessa di più in un dato momento.

Secondo gli studi realizzati su questo concetto possiamo dire che esistono fattori biologici di percezione, con i quali nasciamo, e altri appresi; ciò significa che il modo in cui percepiamo il nostro ambiente si modifica durante la nostra vita attraverso le nostre esperienze. Per esempio, quando eravamo bambini ammiravamo nostro padre, ma dopo una certa età possiamo non farlo più, o addirittura detestarlo, questo significa che a seconda delle situazioni che abbiamo attraversato abbiamo reinterpretato quella persona e l'abbiamo collocata in posti diversi nel corso del tempo.

È importante chiarire che esiste un altro tipo di percezione, la percezione extrasensoriale, che si riferisce al modo in cui percepiamo le cose dove i sensi ordinari non partecipano. Gli specialisti spiegano che si tratta di fenomeni di trasferimento di energia che non possono essere compresi attraverso concetti biologici o fisici. Questi fenomeni sono: telepatia (capacità di leggere la mente), precognizione (previsione di un evento che avrà luogo in futuro), chiaroveggenza (capacità di vedere cose che non sono nello spazio) e psicocinesi (capacità di modificare la materia attraverso la mente).