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Acustica

L'acustica, un termine che ha origini nella lingua greca, può essere usato in diversi modi. Come aggettivo, si riferisce a ciò che è legato all'orecchio (l'organo che permette di sentire) o a ciò che è favorevole alla generazione o alla propagazione del suono.

Per esempio: "Quando questa macchina si surriscalda, emette un segnale acustico per avvertire l'operatore", "Ho intenzione di adattare acusticamente la lavanderia per trasformarla in uno studio radiofonico", "A causa dell'esplosione, il giovane ha subito danni al nervo acustico".

L'acustica è anche la branca della fisica che si occupa della generazione, propagazione, immagazzinamento e ricezione del suono, degli ultrasuoni o degli infrasuoni. Si occupa delle onde meccaniche la cui propagazione avviene attraverso la materia gassosa, liquida o solida.

L'acustica musicale, in questo senso, si riferisce alla specializzazione che si concentra sugli aspetti fisici della musica, sia nella generazione, emissione o audizione. In questi studi, entrano in gioco questioni sia oggettive che soggettive.

La musica acustica, d'altra parte, è una musica generata senza l'uso di elettronica o elettricità. Una chitarra acustica utilizza quindi la sua tavola armonica per amplificare i suoni, a differenza della chitarra elettrica (che trasforma le vibrazioni delle corde in diversi segnali elettrici).

Come sostantivo, la nozione di acustica si riferisce alle caratteristiche di uno spazio in termini di possibilità di ricezione dei suoni. Un luogo con una buona acustica è un luogo che favorisce la ricezione fedele del suono: "Questo teatro ha un'ottima acustica", "Non mi piacciono i concerti in questo stadio: l'acustica non è buona".

D'altra parte, si parla di inquinamento acustico per riferirsi a uno dei problemi più gravi delle società moderne, poiché si tratta di un fenomeno che colpisce la nostra salute senza che ce ne rendiamo conto, semplicemente camminando attraverso fonti di rumore o, peggio, rimanendovi per lunghi periodi di tempo.

È importante notare che l'inquinamento acustico è una conseguenza quasi inevitabile della vita moderna, e quindi rappresenta una sfida molto grande per i governi. Le fonti più comuni di inquinamento acustico sono:

* attività industriali: qui troviamo l'effetto generato dall'attività di fabbriche e miniere, tra gli altri stabilimenti. Se le persone responsabili della loro organizzazione non adottano misure adeguate per impedire la fuoriuscita di alti livelli di rumore verso l'esterno, allora diventano grandi minacce per la salute dei cittadini;

* mezzi di trasporto: questa è forse la fonte più comune di inquinamento acustico, o quella che il pubblico spesso percepisce come la causa principale di questo problema. È particolarmente diffuso nelle grandi città, dove il volume di auto sulla strada è schiacciante;

* lavori di costruzione: soprattutto nelle città con un'economia sana e in crescita, si costruisce tutto l'anno, sia per ampliare che per mantenere gli edifici, e questo genera una serie di disturbi diversi, non ultimo l'inquinamento acustico. Infatti, i lavoratori sono obbligati a indossare le cosiddette cuffie protettive per proteggere le loro orecchie dal rumore che il loro lavoro inevitabilmente produce;

* abitudini sociali: sebbene ciò avvenga soprattutto nelle zone centrali delle città, le attività notturne che comportano musica ad alto volume, grida e altri rumori fino a tarda notte possono privare i vicini di riposo, con conseguenti vari problemi di salute.

* abitudini sociali: sebbene ciò avvenga soprattutto nelle zone centrali delle città, le attività notturne che comportano musica ad alto volume, grida e altri rumori fino a tarda notte possono privare i vicini di riposo, con conseguenti vari problemi di salute.

Di Elene

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