Mappa fisica

Una mappa fisica è un termine composto da due parole, cercheremo di arrivare ad una definizione corretta scomponendo il significato di ciascuna di esse.

In primo luogo, mappa è un termine che discende dal concetto latino di mappa, e si riferisce ad un disegno che rappresenta una regione territoriale. Di solito si sviluppa su un pezzo di carta o su un altro elemento piatto, ma c'è anche il mappamondo, che è una specie di mappa sferica. Fisico, d'altra parte, è un aggettivo associato al corpo, al contrario di astratto o simbolico. Dalla fusione di queste due parole possiamo capire che una mappa fisica è una rappresentazione grafica su carta degli aspetti fisici di un luogo, del terreno, delle caratteristiche geografiche e di altri aspetti correlati.

La nozione di mappa fisica si riferisce a un particolare tipo di mappa che mostra i fenomeni naturali della geologia di un terreno e permette di capire la sua composizione.

Su una mappa fisica, troveremo una rappresentazione di fiumi, montagne e deserti, per esempio. In questo modo, le mappe fisiche si differenziano chiaramente dalle mappe politiche, il cui scopo è quello di ritrarre l'organizzazione di un territorio organizzato dagli esseri umani attraverso entità come paesi, province o città.

Si deve notare, tuttavia, che esistono mappe fisico-politiche. Come suggerisce il nome, queste mappe presentano sia fenomeni geologici che entità politiche.

Le mappe fisiche sono fatte in scala e rispettano le proprietà metriche, il che aiuta l'utente a calcolare facilmente superfici e distanze. Le mappe sono sviluppate da cartografi, esperti nella disciplina chiamata cartografia.

Queste rappresentazioni sono fatte usando diversi colori, a seconda dell'altitudine o della profondità del terreno, i colori sono più o meno scuri. Per esempio l'acqua del mare che circonda la costa è dipinta in un azzurro chiaro, mentre l'oceano in blu scuro, per spiegare che nel primo caso la profondità è minore che nel secondo.

In queste mappe si registrano anche i nomi delle città più importanti, ma senza rendere chiari i limiti delle stesse (per questo sarà necessario osservare una mappa politica).

Elementi di una mappa

È necessario chiarire che qualsiasi mappa è formata da un certo numero di elementi, questi sono: Spazio e posizione (in esso un certo luogo è rappresentato con informazioni particolari), bidimensionalità (solo due assi sono registrati, larghezza e lunghezza, la profondità non è registrata. Questo elemento sta cambiando con l'arrivo della terza dimensione nelle società), verticalità (rappresentano la realtà da una prospettiva verticale, è come se il terreno fosse sempre visto dall'alto), astrazione e idealizzazione (si fa un'astrazione e si rappresentano gli elementi del terreno attraverso simboli stabiliti in modo convenzionale), scala (non si fanno in dimensioni reali ma si fa una rappresentazione in scala dove si indica quante volte la realtà è stata ridotta quando si fa il grafico; 1 cm della mappa può essere equivalente a 1000 km reali, per esempio), e i riferimenti (indicazioni che ci permettono di sapere cosa significa ogni simbolo rappresentato e le note necessarie per capire la mappa).

Le mappe fisiche possono avere diversi gradi di dettaglio e copertura. Cioè, possono essere di un piccolo territorio (comune) o di uno spazio più grande (continente).

Con l'avanzare delle tecnologie, il disegno delle mappe diventa più facile; oggi, per esempio, la maggior parte delle mappe sono fatte da fotografie aeree e satellitari, il che permette una maggiore precisione nella realizzazione delle mappe.

Per concludere questa definizione, è importante notare che, in un altro senso, il concetto di mappa fisica è usato anche in genetica. In questo caso, le mappe fisiche rappresentano i geni e i marcatori genetici che si trovano su un cromosoma. Tale rappresentazione è ordinata e tiene conto della distanza fisica relativa.