Thylakoid - Che cos'è, significato e concetto
Thylacoid non è un termine incluso nel dizionario della Reale Accademia Spagnola (RAE). Il termine è usato per riferirsi al file borse che, nelle piante, si trova all'interno dei cloroplasti.
Si nota che i cloroplasti si trovano negli organismi che sviluppano la fotosintesi. Sono organi incorporati in una membrana che ospitano i tilakoidi. In queste sacche si trovano le molecole che permettono loro di ottenere energia chimica dall'energia luminosa.
Sui cloroplasti, però, vale la pena di notare anche altri significativi segni di identità come i seguenti:
-Hanno forme e dimensioni molto diverse, anche se in alcune specie ed esseri tendono ad averne di molto simili, come avviene, per esempio, nelle alghe.
-Il numero di cloroplasti è anche molto vario.
-Una delle parti fondamentali che hanno è lo stroma, dove si trova una notevole concentrazione di enzimi. In particolare, tra questi ci sono quelli responsabili della riduzione e dell'assimilazione dei solfati e dei nitrati, quelli coinvolti nella replicazione e traduzione del DNA dei cloroplasti, e quelli maggiormente responsabili della riduzione fotosintetica del bioside dell'anidride carbonica.
-Anche nello stroma sono presenti glicoline lipidiche e granuli amidici, che si accumulano dopo che il processo fotosintetico ha avuto luogo.
I tilakoidi si trovano nello stroma, che è il nome dato alla cavità e al mezzo cloroplastico che ospita queste vescicole. Inoltre, intorno ai tilakoidi c'è una membrana che delimita lo spazio del lume.
La funzione dei tilakoidi è l'assorbimento dei fotoni presenti nei raggi solari. Pertanto, la fase fotochimica si svolge nei sacchi (che sono ammassati in formazioni note come irrigatori).
Clorofilla, xantofilla e carotenoidi sono alcuni dei pigmenti con capacità fotosintetica presenti all'interno dei tilacoidi. La struttura contiene anche enzimi, lipidi e proteine necessarie per lo sviluppo del processo.
Oltre a tutto ciò, vale la pena conoscere altre informazioni interessanti sui tilakoidi, come queste:
-Sono conservati come monofilamenti o pile.
- Tra quelli che sono i tilacoidi più meridionali, ci sono due gruppi chiaramente differenziati in termini di sistemi di pigmenti: PSII (Photosystem II) e PSI (Photosystem I), che è dove si trova la piccola molecola dell'antenna P700, identificata perché assorbe più luce possibile.
- Nel caso del PSII, c'è una molecola molto importante come la P680, che normalmente si lega, si fonde o si fotonizza.
È stato notato che i cloroplasti con tilacoidi fanno parte del parenchima della palizzata, un tipo di tessuto che si trova nelle foglie. Le loro cellule, che si trovano sotto lo strato superiore dell'epidermide, sono ingrandite e permettono la fotosintesi, che è essenziale affinché le piante ottengano l'energia necessaria per il loro sostentamento.