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Terzo Mondo

La nozione di terzo mondo fu sviluppata dall'economista e sociologo francese Alfred Sauvy nei primi anni '50. Il concetto deriva dall'idea del terzo potere, che viene utilizzato in riferimento all'organizzazione della società nel cosiddetto Ancien Régime.

All'epoca, la società era divisa in tre poteri: la nobiltà, il clero e il terzo potere, composto da borghesi e contadini. Sauvy partì da questa idea e tracciò un parallelo che gli permise di spiegare la forma del mondo durante la guerra fredda (che iniziò alla fine della seconda guerra mondiale e durò fino alla caduta dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche).

Sauvy differenziò tra i paesi occidentali e capitalisti, i paesi socialisti o comunisti e il resto delle nazioni. In questo senso, il primo mondo corrispondeva al capitalismo industrializzato, il secondo mondo al socialismo e il terzo mondo ai paesi che non appartenevano a nessuno dei gruppi precedenti.

Dopo la caduta del blocco socialista, il secondo mondo cessò di esistere come tale. Così, il concetto di terzo mondo cominciò ad essere usato per riferirsi ai paesi sottosviluppati: cioè, paesi con un basso tasso di sviluppo, alti tassi di malnutrizione, problemi educativi e scarsa salute pubblica, per citare alcune caratteristiche. Alcuni parlano addirittura di un quarto mondo per nominare le nazioni più arretrate del mondo a causa della loro enorme povertà e dei loro problemi strutturali.

Il concetto di terzo mondo è molto difficile da definire, poiché non è qualcosa con limiti molto precisi, ma è essenziale conoscerlo a fondo per lavorare alla sua eliminazione, per costruire un mondo più giusto, in cui non esistano povertà e squilibri di opportunità.

Mentre la mancanza di risorse di una parte della società è vecchia quanto l'umanità stessa, Alfred Sauvy ha coniato il termine terzo mondo per riferirsi soprattutto ai paesi dell'Asia, dell'America Latina e dell'Africa che, nonostante ospitino i tre quarti della popolazione mondiale, hanno sofferto e soffrono di un alto livello di sfruttamento, disinteresse e abbandono.

Un altro autore che ha trattato il tema del terzo mondo è stato Yves Lacoste, un geografo la cui opera "Geografia del sottosviluppo" mette in evidenza una serie di caratteristiche che descrivono in modo molto preciso e puntuale la realtà che devono vivere i paesi sottosviluppati; vediamone alcune di seguito:

* alimentazione carente e insufficiente, che porta a una serie di malattie e alterazioni nello sviluppo fisico e mentale, con le corrispondenti conseguenze nell'inserimento sociale;

* un'alta percentuale di analfabetismo, mortalità infantile ed epidemie, fenomeni che rientrano nella categoria delle carenze della popolazione;

* risorse che la popolazione non sfrutta, o non utilizza nel miglior modo possibile, a causa delle carenze suddette e di molte altre;

* una gran parte della produzione agricola non genera i benefici attesi, dato che non vengono applicate le tecniche dei paesi sviluppati e che non esistono relazioni commerciali favorevoli a livello internazionale;

* una marcata debolezza della classe media e un'evidente arretratezza delle infrastrutture urbane;

* eccessive restrizioni all'industrializzazione;

* assenza del settore terziario;

* sfruttamento dei bambini, e un preoccupante tasso di disoccupazione e inoccupazione;

* i paesi del terzo mondo sono spesso dipendenti dagli altri per il sostegno economico;

* la disuguaglianza sociale è impossibile da ignorare;

* la consapevolezza di appartenere al terzo mondo, che mina lo sviluppo di fronte al disprezzo che ricevono dagli altri paesi.

"Terzo mondo" è anche il nome di un album del musicista argentino Fito Páez, mentre TercerMundo è il nome di un gruppo rock dell'Ecuador.

Di Os

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