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Ricombinazione

Il concetto di ricombinazione è usato in biologia per riferirsi al fenomeno che si verifica quando, nella prole, appare una combinazione genetica che non si trovava nei genitori.

La ricombinazione coinvolge un filamento di DNA o RNA che viene diviso e collegato ad una molecola di materiale genetico che è diversa. Questo fa sì che la prole abbia una combinazione genetica diversa da quella dei genitori.

Questa caratteristica, secondo la biologia evolutiva, porta alcuni vantaggi agli organismi, permettendo loro di evitare mutazioni che sono dannose.

Ci sono diversi tipi di ricombinazione. La ricombinazione generale o omologa avviene nella meiosi I, più precisamente nella sua profase, e ha luogo in quelle sequenze di DNA che sono molto simili tra loro ma non sono uguali.

La ricombinazione non omologa, invece, avviene tra sequenze che non hanno una relazione di omologia.

Concretamente, possiamo determinare che questo tipo di ricombinazione non è esattamente frequente nel lievito, e ancor meno nei procarioti. Al contrario, è più probabile che appaia nelle cellule dei mammiferi.

Su questa stessa ricombinazione non omologa, vale la pena conoscere altri fatti interessanti come questi:
- È anche conosciuta come non-homologous end joining.
- È identificata dall'acronimo NHEJ.
- Si ritiene che il suo termine sia stato coniato negli anni 90, precisamente nel 1996, da Moore e Haber.
-Si ritiene che sia presente e conservato in ognuno dei regni della vita, anche se, come detto sopra, in alcuni è raro e insolito che appaia.
-Si stabilisce che quando emerge in una forma non appropriata, può portare alla presenza di sigilli di cellule cancerose o altre situazioni altrettanto gravi che richiedono un'attenzione speciale.

La ricombinazione sito-specifica, d'altra parte, è causata da una rottura in specifici settori di omologia di una coppia di sequenze di DNA che sono diverse o parte della stessa molecola.

La nozione di ricombinazione appare anche in altre questioni legate alla biologia. La frequenza di ricombinazione, in questo senso, è un indicatore che rivela la distanza tra due loci (cioè tra due posizioni su un cromosoma).

Un nodo di ricombinazione, infine, è il sito dove avviene l'incrocio di cromosomi omologhi. Questi nodi sono inclusi nei complessi sinaptonemici.

In modo simile, non possiamo trascurare l'esistenza di ciò che è noto come ricombinazione somatica o riarrangiamento. Sotto questo nome si trova un meccanismo che ha luogo all'interno dei linfociti di tipo B nel loro insieme, in particolare in relazione al loro sviluppo. Permette di modellare i cosiddetti segmenti genici, che possono essere correlati in una miriade di modi diversi, e tutta questa varietà è ciò che si chiama diversità combinatoria.

Di Edin Pegeese

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