Forse
Forse, riconosciuto dalla Reale Accademia Spagnola (RAE) come sinonimo di forse, è un avverbio di dubbio che suggerisce la possibilità che ciò che menziona sia vero o che accadrà.
Questo significa che ciò a cui si riferisce l'avverbio forse non è una certezza, ma fa parte del regno del possibile o probabile. Per esempio: se un uomo dice a un amico che "forse l'anno prossimo" farà un viaggio in Europa, si sta riferendo al fatto che potrebbe andare in vacanza nel continente europeo, senza che questo piano sia confermato.
L'avverbio può anche riferirsi a un dubbio o preoccupazione. "Forse ho sbagliato a non dirvi cosa stava succedendo" è una frase che può essere pronunciata da qualcuno che non è sicuro della correttezza della sua azione.
L'inclusione del termine forse serve in definitiva a chiarire che ciò che viene espresso può essere vero o meno. Non è la stessa cosa dire "Sto per lasciare il mio lavoro" come "Forse lascerò il mio lavoro".
Va detto che, anche se la Real Academia Española preferisce l'uso di quizá rispetto a quizás, entrambi i termini sono ufficialmente riconosciuti. Questo è il caso di molte altre parole, che hanno un equivalente con qualche piccola differenza ortografica, come una tilde o una lettera in più. L'inclusione della "s" finale nella formazione di quizás è stata fatta per analogia con altri avverbi che finiscono anch'essi in quella lettera. È importante ricordare che entrambi sono accentati, in quanto sono acuti che terminano con una vocale e una "s", rispettivamente.
L'uso di questo termine è molto comune nel discorso quotidiano, sia in ambienti professionali che in conversazioni casuali; mentre ci si aspetta che le persone con conoscenze tecniche di un particolare argomento parlino con certezza, è impossibile essere sicuri di tutto ciò che viene menzionato, quindi è naturale ricorrere all'avverbio forse per sottolineare che contempliamo la mancanza di precisione nelle nostre parole.
Nel discorso di tutti i giorni, invece, il suo uso è meno condannato che nelle conversazioni tra specialisti, poiché le questioni in gioco sono di solito meno compromettenti; per esempio, dicendo "forse porterò le tute in lavanderia" nessuno mette a rischio la vita di un altro, mentre "forse dovrei indirizzare il mio paziente al dottor Suarez" parla di una mancanza di certezza riguardo all'efficacia con cui un medico potrebbe trattare un paziente, quindi è molto importante che prenda la decisione giusta.
Utilizzare questo termine nella comunicazione è tipico delle persone che non sono sicure di se stesse, e in questi casi è normale che i dubbi raggiungano limiti assurdi, in cui si mettono in discussione i propri gusti e preferenze. Per esempio, ci si aspetta che a una domanda come "Allora, preferisci i film d'azione ai film dell'orrore?" si risponda direttamente, o con una spiegazione di quanto l'interrogante apprezzi ciascun genere; tuttavia, un individuo insicuro può rispondere "Forse", il che dimostra la sua paura di esternare i suoi veri sentimenti.
Diverse opere d'arte includono questa nozione nel loro titolo. Il più famoso è probabilmente "Quizás, quizás, quizás", un tema musicale creato da Osvaldo Ferrés. Il musicista cubano presentò nel 1947 questa canzone, che in seguito ebbe molteplici versioni.
"Maybe" è anche il titolo di un album dello spagnolo Enrique Iglesias (pubblicato nel 2002) e di una canzone che Toby Love eseguì con Yuridia (presentata nel 2011). La messicana Paulina Rubio, nel frattempo, canta una canzone chiamata "Tal vez, quizá".