Polifagia
Dobbiamo risalire fino al greco per trovare l'origine etimologica del termine polifagia che ora ci interessa. Nello specifico, significa "voracità" ed è composto da tre elementi di quella lingua:
- Il prefisso "polys-", che significa "molto".
- Il verbo "phagein", che può essere tradotto come "mangiare".
- Il suffisso "-ia", che è usato per indicare "qualità".
La polifagia è un disturbo che causa un'eccessiva avidità di cibo, causato da alcune patologie. Così, la persona che soffre di polifagia sente un bisogno anormale di ingerire cibo.
Ci sono diverse cause che possono portare alla polifagia. Il disordine metabolico noto come ipertiroidismo può portare alla polifagia, tra le altre complicazioni.
L'ipertiroidismo si verifica quando la ghiandola tiroidea secerne troppi ormoni, che possono causare polifagia, nausea, ansia, tachicardia e altri problemi.
Anche il diabete mellito può causare polifagia. Questa malattia comprende diversi disturbi metabolici che si traducono in una ridotta produzione di insulina, con varie conseguenze per il corpo.
L'ipoglicemia, che si verifica quando il livello di glucosio nel sangue è basso, è un altro motivo per lo sviluppo della polifagia, che può verificarsi insieme a forti mal di testa, sudorazione e vertigini.
L'assunzione di alcuni farmaci, come i corticosteroidi, così come la sindrome premestruale, l'ipoglicemia o la malattia di Graves possono portare alla polifagia. Senza dimenticare che può essere causato anche da un eccessivo esercizio fisico o dal consumo di droghe.
È importante notare che la polifagia può anche avere una causa nervosa o psicologica. In questo senso, vale la pena ricordare che la bulimia è caratterizzata da una fase di polifagia, in cui la persona ingerisce una grande quantità di cibo in poco tempo e poi provoca l'eliminazione di questo cibo inducendo il vomito.
La polifagia, infine, può essere causata da alcuni farmaci che vengono prescritti per trattare una malattia. Se appare un appetito eccessivo, è necessario che il paziente avvisi il medico per sostituire il rimedio con un altro o, se possibile, ridurre la dose.
Oltre a quanto sopra, vale la pena conoscere altri fatti importanti sulla polifagia, dati da professionisti del settore medico:
-C'è un'alta percentuale di casi di persone con questa patologia che ne soffrono perché hanno una serie di abitudini inadeguate. Nello specifico, si tratta di individui che hanno trovato nel cibo il piacere di cui hanno bisogno.
-È anche importante chiarire che questa malattia può apparire e scomparire, cioè può essere intermittente.
-È comune che ne soffrano le persone che seguono diete in cui gli zuccheri e i grassi sono molto presenti.
-Chi soffre di polifagia è fondamentale ed essenziale che si metta nelle mani dei medici per essere diagnosticato correttamente e, in base alle sue caratteristiche e allo stadio della malattia, ricevere un trattamento o un altro. Questo, tra l'altro, sarà stabilito anche in base alla causa che lo ha provocato.