Pico - cos'è, significato e concetto
I significati di picco sono molto diversi, il che significa che possiamo trovare questa parola in diverse aree. Da un lato, potrebbe essere la cima o l'apice di un'elevazione, specialmente quando finisce con un punto. Per esempio: "Raggiungere la vetta di quella montagna deve essere un compito arduo", "L'alpinista cileno ha stabilito un nuovo record raggiungendo la vetta in soli cinquantatre minuti", "I ricercatori hanno osservato, con gli occhiali, che una famiglia di aquile si è stabilita sulla vetta della sierra".
A becco è anche un punto che emerge da una sorta di superficie o che è in dovrebbe Di qualcosa. Il concept, invece, si riferisce al completamento di una bottiglia o contenitore che permette di versare il suo contenuto in modo semplice: "Non bere direttamente dal beccuccio: ecco un bicchiere", "Il ragazzo si è colpito con il becco del rubinetto e si è fatto male alla testa".
C'è, d'altra parte, uno strumento noto come becco, che ha punte e viene preso per una maniglia. Il bit è usato per rompere le rocce o praticare la forgiatura su superfici dure: "Quando ero giovane lavoravo in una cava: passavo tutto il giorno con il piccone e la pala", "La polizia ritiene che l'arma del delitto possa essere stata un piccone".
La Suma sconosciuta o superiore a una cifra tonda è anche chiamata picco: "Abbiamo speso duecento e un po' di pesos per le bevande per la festa", "Il prezzo del libro era di trenta e qualcosa, non lo ricordo con precisione".
Negli uccelli e in altri tipi di animali, il picco è la bocca. Si forma con le mascelle e consente la lavorazione degli alimenti: "Guarda come quell'uccello prende il pane con il becco", "Il gabbiano portava un pesce nel becco".
Le vette più alte del mondo
Monte Everest
È la montagna più alta dell'intero pianeta, con il suo picco a 8.844 metri. Si trova in catena montuosa L'Asia chiamata Himalaya, che traversa i seguenti paesi: India, Bhutan, Cina e Nepal (questi ultimi due trovano il loro confine nell'Himalaya). Il nome di questa cima è stato scelto in onore di George Everest, un geografo e geometra del Galles che realizzò importanti studi; in Nepal ha un nome che può essere tradotto come "la frontiera del cielo", mentre in Cina è chiamata "madre dell'universo".
K2
Anche questa montagna appartiene all'Himalaya, più precisamente a una parte di essa chiamata catena montuosa del Karakorum, che si trova nel confine che divide il Pakistan e la Cina. Per quanto riguarda la sua altezza, non ha niente da invidiare all'Everest, che è alto 8.611 metri ed è considerato il più difficile da scalare. Questa difficoltà, insieme al fatto che è il secondo per numero di morti tra i coragiosi che osano scalarlo, gli ha fatto guadagnare il soprannome di "montagna selvaggia". Statisticamente, per ogni quattro scalatori che tentano di scalare questa via, si perde una vita. Vale la pena ricordare che nessuno ha scalato il K2 in inverno.
Kanchenjunga
È la terza montagna più alta del mondo, con i suoi 8.586 metri, oltre ad essere la più alta dell'India e la seconda del Nepal. Il suo nome, che può essere trovato anche come Kangchenjunga, Kanchenjanga e Kangchanfanga, tra altre versioni, può essere tradotto come "i cinque tesori delle nevi", a causa delle cinque vette che lo compongono, quattro delle quali superano gli 8.450 metri.
Lhotse
Con 8.516 metri di altezza, questa vetta è la quarta più alta del mondo. Essendo molto vicina all'Everest, molti alpinisti l'hanno ignorata per avventurarsi a scalare quest'ultimo. Attualmente ha un percorso sul suo lato ovest e cinque a sud.