Alexia
Alexie è il neologismo francese da cui ha origine il concetto di alexia. Tuttavia, è giusto e necessario sottolineare il fatto che il primo, da parte sua, ha la sua origine etimologica in greco. Questa lingua ha preso le due parti che la compongono: il prefisso "a" che significa "senza" e il termine "legein" che si traduce come "leggere" e "dizione".
Quindi, attenendosi a questa formazione di parole, si può dire che l'alessia è l'incapacità di una persona di leggere.
L'alessia è caratterizzata dall'incapacità di leggere testi e si verifica a seguito di una lesione nell'area cerebrale. È la perdita della capacità di leggere quando è già stata acquisita. Quando lo specialista la diagnostica, di solito rileva anche un quadro di agrafia, cioè una notevole mancanza di capacità di scrittura anche se la persona conserva il suo linguaggio e capisce ciò che le viene detto.
Nel 1881, il neurologo francese Joseph Jules Dejerine (1849-1917) fu in grado di determinare che chi soffre sia di alessia che di agrafia è incapace di identificare i termini scritti ad alta voce o di sillabare una certa parola da solo.
Diversi studi hanno dimostrato che la prospettiva di recupero nell'infanzia è maggiore che nell'età adulta quando si verifica una lesione cerebrale, una situazione che sembra confermare l'ipotesi che l'emisfero destro dei bambini più piccoli possiede la capacità di svolgere le funzioni linguistiche se vi è un danno all'emisfero sinistro.
Per l'alessia, i terapeuti raccomandano esercizi semplici basati sulla proposta di unire lettere diverse (per esempio, una consonante seguita da una vocale) e, quando il bambino ha padroneggiato questo processo, passare a esercizi più complessi che includono strutture uditivo-vocali.
Specificamente, gli esperti nel campo determinano che ci sono tre diversi tipi di alessia. In primo luogo, c'è la cosiddetta alessia non grammaticale, conosciuta anche come alessia pura. Si tratta di una persona che ha un'assoluta incapacità di leggere ma che, tuttavia, non ha deficit nella scrittura.
In secondo luogo, c'è l'alessia con agrafia o alessia centrale, che è definita dal fatto che l'individuo che ne soffre ha perso ogni capacità sia di leggere che di scrivere.
E infine abbiamo l'alessia frontale, che colpisce il lobo centrale del cervello. Questo significa che la persona in questione scrive molto male, ha problemi di identificazione delle parole ed è anche probabile che soffra di dislessia profonda. In questo caso, si raccomanda come trattamento di iniziare con semplici esercizi con le lettere e poi introdurre gradualmente compiti più complicati.
Alexia è anche il nome di una cantante italiana nata il 19 maggio 1967, che ha raggiunto un grande successo negli anni 90 con le sue canzoni in inglese. Dal 2002 in poi, ha cominciato a farsi notare con canzoni cantate nella sua lingua madre.
Infine, si può menzionare Alexia Ashford, un personaggio immaginario creato per il videogioco Resident Evil Code: Veronica. È la matriarca dell'ultima generazione degli Ashfords.
Alexia è un personaggio immaginario creato per il videogioco Resident Evil Code: Veronica.