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Zoom

Zoom è una parola di origine inglese che identifica un teleobiettivo speciale con una lunghezza focale che può essere regolata secondo lo scopo dell'utente. Questo elemento, in altre parole, permette di ingrandire o rimpicciolire secondo il suo avanzamento o la sua ritirata. La nozione non è inclusa nel dizionario della Reale Accademia Spagnola (RAE), che indica zum come termine appropriato nella nostra lingua.

L'origine dello zoom si dice che risalga alla prima metà del XIX secolo, quando i telescopi iniziarono a includere lenti mobili che permettevano di modificare la lunghezza focale; a quel tempo, era necessario rimettere a fuoco ogni volta che la lunghezza focale veniva cambiata.

Il primo obiettivo zoom che permetteva di mantenere la messa a fuoco anche quando la lunghezza focale veniva cambiata fu brevettato da Clile C. Allen nel 1902, mentre il primo obiettivo zoom ad essere prodotto su scala industriale raggiunse il mercato solo nel 1932.

Il concetto di obiettivo zoom si riferisce a quegli strumenti che permettono al fotografo di variare manualmente la lunghezza focale e l'angolo di campo. Quando si sceglie una macchina fotografica è importante conoscere la distanza massima e minima dell'obiettivo, conosciuta come fattore di zoom, che si riferisce al rapporto tra la lunghezza focale massima e quella minima che si può raggiungere. Uno zoom 2x, per esempio, è uno zoom in cui la lunghezza focale massima è il doppio della lunghezza focale minima. Quando il fattore di zoom è superiore a 5x, si parla spesso di superzoom.

Lo zoom di potenza, nel frattempo, è uno zoom motorizzato (i gruppi di lenti si muovono automaticamente alla pressione di un pulsante sulla fotocamera).

"Zoom", infine, è una canzone dei Soda Stereo composta da Gustavo Cerati, che fa parte dell'album "Sueño Stereo".

Che cosa è meglio, lo zoom ottico o lo zoom digitale?

Quando si tratta di fotocamere compatte, in assenza di obiettivi intercambiabili offrono la possibilità di utilizzare lo zoom ottico (che funziona attraverso il movimento dell'obiettivo) e lo zoom digitale (che ritaglia i margini e ingrandisce la parte centrale dell'immagine, utilizzando solo parte del sensore e riducendo la qualità). Cosa significa?

Lo zoom ottico è quello che può essere effettuato verso l'oggetto in modo analogico (premendo un pulsante), mentre lo zoom digitale è quello che entra in funzione quando si raggiunge il valore massimo dello zoom analogico. Generalmente le macchine fotografiche mostrano sullo schermo alcune linee che denotano quale dei due si sta utilizzando.

Per essere più chiari quando si usa lo zoom digitale, la macchina cattura l'immagine e, attraverso un software che viene installato, esegue lo zoom richiesto in o lo zoom out; per questo deve inventare i pixel che non esistono tenendo conto di quelli che ha catturato. Secondo la complessità di questo processo e la qualità di questo strumento, sarà il risultato ottenuto.

Quando si acquista una compatta, è abbastanza importante considerare il valore del suo zoom ottico e digitale, poiché non potendo intercambiare gli obiettivi, i valori dello zoom saranno invariabili e quindi, determineranno il tipo di immagini che si possono prendere.

Sulla questione di quale delle due sia migliore, la risposta è senza dubbio l'ottica perché è più fedele alla realtà; anche se se si impara a maneggiare correttamente il digitale, si possono ottenere risultati incredibili.

Di Lowis Bergsten

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