Shintoismo
L'etimologia della simpatia ci porta alla parola giapponese shinto, a sua volta derivata dalla parola cinese shin tao (che si traduce come "Via degli dei"). Il termine si riferisce a un file religioso politeista originario del Giappone.
Prima di continuare, è importante ricordare che il file politeismo si riferisce alle credenze in più di un dio, che differiscono dal monoteismo. Nel caso dello scintoismo, i suoi aderenti postulano l'esistenza di diverse entità spirituali, note come kami.
Lo scintoismo è spesso visto come una forma di animismo basata sulle forze naturali. I kami, in questo quadro, si trovano in natura o su un piano superiore. Possono anche essere antenne che sono state divinizzate o quelle che permettono di rappresentare un ideale.
Per lo shintoismo, le persone parlano da kami e quindi hanno un'origine divina. La filosofia di vita di questa religione si basa sullo sviluppo di un'esistenza in armonia con i kami, che permette la loro protezione.
All'inizio, si pensava che il legame tra gli esseri umani e la divinità fosse stabilito attraverso l'impero, che discendeva direttamente dalla dea sole. Tuttavia, col tempo, l'idea della natura celeste dell'impero cominciò a perdere la sua forza.
Al di là dei suoi precetti, lo shintoismo non ha strutturato frasi o dogmi. Al contrario, propone valori pratici che guidano il comportamento. I suoi seguaci vanno nei templi dove adorano le loro divinità e celebrano anche varie feste.
Si stima che lo scintoismo sia la seconda religione del Giappone per numero di credenti, seconda solo al buddismo. È interessante notare che ci sono rituali buddisti che sono già stati assimilati dallo shintoismo.