Antropologia
La scienza che studia la realtà dell'essere umano attraverso un approccio olistico (in cui il tutto determina il comportamento delle parti) si chiama antropologia. Il termine ha origine dalla lingua greca e deriva da anthropos ("uomo" o "umano") e logos ("conoscenza").
Questa scienza analizza l'uomo nel contesto culturale e sociale di cui fa parte. Analizza l'origine degli esseri umani, il loro sviluppo come specie sociale e i cambiamenti del loro comportamento nel tempo.
Georges-Louis Leclerc, nel 1749, si dice sia stato il primo studioso a postulare l'antropologia come disciplina indipendente. Il suo sviluppo si basava su due posizioni: lo studio delle varie caratteristiche fisiche degli esseri umani e la comparazione descrittiva dei diversi popoli.
Tuttavia, molti altri antropologi nel corso della storia hanno lasciato il loro segno indelebile nella disciplina che oggi ci riguarda. Questo sarebbe il caso, per esempio, di Herbert Spencer. Fu una figura molto rispettabile nel campo scientifico che espose le sue teorie basate su concetti come le leggi naturali, l'adattamento dell'essere all'ambiente o la trasmissione di certi fattori di generazione in generazione.
Anche da non trascurare è la figura di Lewis Henry Morgan, che è considerato uno dei veri padri dell'antropologia moderna. Nel suo caso, si distinse per aver proposto progressi e teorie sul tema delle relazioni di parentela, che per lui erano fondamentali affinché un gruppo rafforzasse i suoi legami e gli individui che lo componevano si sentissero parte vitale di esso.
A queste due figure di grande importanza storica, antropologica e filosofica dobbiamo aggiungere, tra molti altri, il nome di Marvin Harris. Quest'ultimo, di origine americana, è conosciuto in tutto il mondo per essere la figura chiave del materialismo culturale.
W.H.R. Rivers, Edith Turner, Clifford Geertz, Sherry Ortner o Ulf Hannerz sono altri dei molti antropologi che hanno avuto un ruolo fondamentale nello studio degli esseri umani, delle loro caratteristiche individuali e delle loro relazioni sociali.
Alla fine della seconda guerra mondiale, la maggior parte dei paesi più potenti del mondo era già riuscita a sviluppare un'antropologia di livello professionale che permetteva loro di rafforzare la propria identità come nazione.
Oggi l'antropologia può essere divisa in quattro sottodiscipline principali: l'antropologia sociale (conosciuta anche come antropologia culturale o etnologia), che studia le caratteristiche culturali, i comportamenti e la strutturazione dei legami sociali); l'antropologia biologica (o antropologia fisica), che analizza i cambiamenti del corpo umano nel corso della storia; l'antropologia linguistica (o linguistica antropologica), specializzata nello studio delle lingue umane); e l'archeologia, che si dedica a tracciare e interpretare i modi di vita di quelle comunità ormai estinte.