Punk
Punk è un movimento musicale e culturale emerso in Inghilterra alla fine degli anni '70. È caratterizzato, musicalmente, da melodie semplici, tempi veloci e testi di protesta.
I punk, come sono conosciuti i seguaci di questo movimento, spesso si vestono in modo non convenzionale e portano un mohawk come acconciatura. Anarchismo, autogestione, indipendenza, ateismo e nichilismo sono alcune delle filosofie su cui si basa il pensiero punk.
Il punk è nato come una ribellione contro il rock imperante degli anni '60 e '70, che accusava di essere uno strumento di marketing e una semplice moda promossa dall'industria. D'altra parte, la grandiloquenza e la complessità di certe band ha allontanato i giovani dalla musica. Questa situazione è stata aggravata da una crescente pauperizzazione dei paesi industrializzati, con alti tassi di disoccupazione e una visione tetra del futuro.
Per quanto riguarda il nome del genere, vale la pena ricordare che è un termine di origine inglese che viene utilizzato come sinonimo di spazzatura o feccia, tra gli altri significati che, se applicato alle persone, sono ugualmente dispregiativi. L'adozione di questa parola come etichetta per questo movimento musicale libera automaticamente i suoi seguaci dalle imposizioni sociali. Vale la pena ricordare che questo aggettivo è usato anche come insulto, indipendentemente dai gusti musicali, e allude a stili di vita non impegnati e alla mancanza di igiene personale, tra le altre questioni.
I Sex Pistols (in Inghilterra) e i Ramones (negli Stati Uniti) sono considerati i primi gruppi punk. Con il tempo, il genere acquisì influenze da altri ritmi e stili, come si può vedere in gruppi come i Clash (che mescolavano il punk con il reggae, il dub e altri).
La massificazione del punk lo trasformò alla fine in un'altra tendenza assimilata dalla società e dall'industria. Anche all'interno dello stesso movimento emersero filoni incompatibili, con gruppi di sinistra che promuovevano la rivoluzione e la partecipazione politica, e altri di estrema destra che si avvicinavano al fascismo e al nazismo.
Dopo il punk
Il punk ha lasciato un segno innegabile nella musica popolare, per la gioia di alcuni e il dispiacere di altri. Come in molti altri casi, il suo passaggio nell'industria ha portato alla nascita di vari sottogeneri. Molte delle bande emerse come parte di questa evoluzione naturale non possono essere identificate con una di esse in particolare, il che rende la loro classificazione più complessa. Ecco alcuni di questi sottogeneri:
* hardcore punk: emerse alla fine degli anni '70 in Nord America, e fu il primo passo nell'evoluzione del punk, con gruppi come Bad Brains, Teen Idles e The Exploited;
* gypsy punk: il suo nome può essere tradotto come gypsy punk ed è una combinazione di tradizioni musicali rumene o di cabaret con il ramo classico del punk, ed è stato rappresentato da DeVotchKa e Chunga-Changa, tra gli altri;
* pop punk: è anche conosciuto come punk popolare ed è caratterizzato da linee musicali più melodiche e più chiare. Vale la pena menzionare che molti dei suoi rappresentanti non abbracciano idee nichiliste, essendo un movimento più orientato al mercato. È nato in Nord America e il suo periodo più popolare è stato nei primi anni '90 attraverso gruppi come Blink 182 e Green Day;
* horror punk: probabilmente uno dei sottogeneri più particolari del punk, la sua caratteristica principale è che le sue canzoni raccontano storie horror, i cui protagonisti sono vampiri, scheletri e zombie, tra altri esseri della stessa natura. Per quanto riguarda l'estetica dei gruppi horror punk, è notevole l'uso del trucco, dei costumi e delle acconciature per riflettere le caratteristiche dei personaggi nei loro versi.