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Lunghezza

Il concetto di lunghezza ha la sua origine nella parola latina longitudo ed è destinato a nominare la grandezza fisica che permette di segnare la distanza che separa due punti nello spazio, che può essere misurata, secondo Il Sistema Internazionale, utilizzando l'unità metro.

Per citare esempi concreti di utilizzo: "Ho bisogno di uno scaffale di legno con una lunghezza di 40 centimetri", "Questo tavolo ha una lunghezza di più di 50 centimetri, non credo che ci starà nella nostra cucina", "La lunghezza del letto lascia appena lo spazio per passare".

È anche interessante ricordare che la lunghezza d'onda è la separazione che si nota tra due punti appartenenti alla stessa fase di due onde di carattere consecutivo. Questa lunghezza è proporzionalmente inversa alla frequenza dell'onda: così si può stabilire che le lunghezze d'onda lunghe sono associate a una frequenza bassa, mentre le lunghezze d'onda corte corrispondono a una frequenza alta.

Si deve anche dire che la lunghezza verticale è popolarmente indicata come altezza e la lunghezza orizzontale è a sua volta associata alla larghezza: "Questo mobile è alto 1,8 metri" è una frase più comune che "Questo mobile ha una lunghezza verticale di 1,8 metri". Allo stesso modo, "La larghezza di questo tavolo non supera i 70 centimetri" è spesso usato al posto di "La lunghezza orizzontale di questo tavolo non supera i 70 centimetri".

Latitudine e longitudine

Quando un pilota di linea o il capitano di una nave da crociera vuole comunicare via radio la sua posizione sul pianeta, ha due valori numerici, che formano una coordinata, chiamati latitudine e longitudine. Si tratta di angoli, misurati in gradi, minuti e secondi d'arco. Queste nomenclature, tuttavia, possono essere abbreviate a seconda del contesto, omettendo "d'arco", purché si capisca che non si parla di tempo.

Le linee di latitudine tagliano la terra da una parte all'altra, e misurano l'angolo formato tra una qualsiasi parte del globo e il suo centro. In questo modo, il globo ha una serie di anelli intorno ad esso, con quello all'equatore che ha il diametro maggiore e quelli ai poli che sono solo punti.

Per misurare la latitudine di un punto della terra, è necessario calcolare l'angolo formato dal raggio che va a quel punto e quello dell'equatore; se il luogo in questione è sopra o sotto quest'ultimo, si chiama rispettivamente latitudine nord o sud.

D'altra parte, esiste una serie di linee che uniscono i poli e che hanno una lunghezza costante; si chiamano meridiani. Tutti attraversano l'equatore, che è diviso in 360 gradi; così, per conoscere la longitudine di un dato punto, è sufficiente sapere in quale angolo di latitudine cade il meridiano.

La cosiddetta longitudine zero attraversa il Royal Astronomical Observatory di Greenwich a Londra, in Inghilterra. Il centro è diventato un museo, dove la gente viene spesso fotografata, attratta dalla linea metallica nel suo cortile, che rappresenta il meridiano di Greenwich.

Sia la linea dell'equatore che la longitudine zero dividono il pianeta in quattro emisferi: nord, sud, est e ovest. Inoltre, il nome meridiano ha la sua origine in latino e il suo significato è vicino a quello di "mezzogiorno", che è derivato nelle espressioni "ante meridian" e "post meridian", le cui iniziali sono usate quando si dice l'ora, quando non è in formato 24 ore. A sua volta, su ogni linea di longitudine, c'è una differenza di tempo, che si misura usando Greenwich come punto di riferimento, per aggiungere o sottrarre sessanta minuti.

Di Adan Rochin

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