Pagina iniziale > L > Lirica

Lirica

La lirica, dal latino lyrĭcus, è un genere letterario in cui l'autore esprime i suoi sentimenti e mira a suscitare sentimenti simili nel lettore o nell'ascoltatore. La poesia lirica si esprime solitamente attraverso opere in versi, adatte al canto.

La nozione di poesia lirica è legata alla lira, uno strumento a corde che veniva usato per accompagnare i recital di questo tipo di poesia. Le opere liriche sono soggettive, scritte in prima persona, e riflettono le esperienze e le convinzioni intime dell'autore.

Il genere lirico è composto dal parlante lirico (che esprime i suoi sentimenti), l'oggetto lirico (l'entità o la situazione che suscita i sentimenti del poeta, espressi attraverso il parlante lirico), il motivo lirico (il tema dell'opera) e l'atteggiamento lirico (il modo in cui il parlante esprime i suoi sentimenti: può essere un atteggiamento enunciativo, appellativo o carminativo). L'autore riversa sulla pagina uno stato d'animo, per questo si dice che la sua opera nasce dall'introspezione.

Il verso lirico può avere diversi numeri di sillabe. L'arte minore è considerata come opere che hanno linee tra le due e le otto sillabe. L'arte maggiore, invece, comporta versi con nove o più sillabe.

Se torniamo alla Poetica aristotelica, invece, non troviamo il concetto di poesia lirica, o lirismo, come lo conosciamo oggi. In effetti, il termine lirico entrò in uso solo verso la fine del XV secolo, e il suo significato era legato alla musica, come detto sopra.

In senso più stretto, la poesia lirica è quella di origine greco-latina dell'antichità con generi come l'elegia. Alcuni degli esponenti più remoti furono Pindaro, Teocrito, Virgilio, Anacreonte, Catullo e Orazio. Il termine può anche essere usato per indicare la musica tipica dei trovatori e dei trovatori medievali, nonché di coloro che li hanno seguiti nel tempo, che cantavano temi di amore cortese (espressi in modo accorato, cavalleresco e nobile), ballate, albe e lays.

Il canto lirico, invece, è l'insieme delle tecniche legate al repertorio vocale della musica classica europea. Cecilia Bartoli, Franco Fagioli, Lisette Oropesa e Javier Camarena sono alcuni dei principali esponenti del canto lirico degli ultimi decenni. Per quanto riguarda il passato, possiamo menzionare Joan Sutherland, Nicolai Gedda, Maria Callas e Luciano Pavarotti. Così, possiamo imbatterci in frasi come la seguente: "Sono convinto che il canto lirico sia diminuito molto dagli anni '90", "Una delle cose migliori del canto lirico è che i cantanti sono obbligati ad eseguire i pezzi dal vivo", "Alcune persone pensano che il canto lirico elevi il canto a livelli molto più alti, ma penso che ogni tipo di musica abbia il suo valore."

Il canto lirico è caratterizzato dal particolare posizionamento dei cantanti, che differisce molto da quelli usati nei vari stili di musica popolare. Mentre ogni cantante ha il suo proprio timbro, la musica accademica impone certe regole per la respirazione e la proiezione, risultando in una sorta di omogeneità tra i cantanti lirici che non si sente in quelli popolari. Tuttavia, nessuno confonderebbe Cecilia Bartoli con Joyce DiDonato, né Franco Fagioli con Philippe Jaroussky, due mezzosoprani e controtenori, rispettivamente. Per esempio: "La lirica del calcio si vede nei piedi di Lionel Messi".

Di Brookes

Letterale :: Liberalismo :: Della linea :: Libertà di espressione

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z