Liturgia
Dal latino liturgĭa, che a sua volta deriva da una parola greca che significa "servizio pubblico", la liturgia è l'ordine e il modo in cui si svolgono le cerimonie di culto in una religione. Il termine può anche essere usato per riferirsi al rituale di cerimonie o atti solenni che non sono religiosi.
Per esempio: "Il sacerdote ha iniziato la liturgia con la lettura di un brano dei Santi Vangeli", "La liturgia inizierà alle 10 e poi il vescovo resterà a parlare con i parrocchiani", "La liturgia peronista si è sentita nell'atto del presidente con tamburi e bandiere."
Liturgia, in altre parole, è un insieme di riti o rituali. Il battesimo, il matrimonio, le feste di compleanno e le sepolture fanno tutti parte di una liturgia che obbedisce a certe regole esplicite o non dette. In una festa di compleanno, la torta viene servita alla fine dell'evento e il festeggiato spegne una o più candeline.
Nel caso delle religioni, la liturgia è più rigorosa e viene celebrata secondo certe regole che sono registrate nei libri liturgici. Il Missale Romanum o Messale è il libro liturgico che contiene le cerimonie, le letture e le preghiere per la celebrazione della Santa Messa secondo il rito romano. È il libro liturgico ufficiale della Chiesa cattolica, composto da tre parti: l'ordinario della messa, il calendario dei santi e le messe per i morti.
Anche se i messali esistono dall'alto medioevo, la codificazione definitiva della liturgia romana avvenne nel 1570 per iniziativa del Concilio di Trento.
La liturgia cattolica può avere un carattere pubblico, interno, esterno o gerarchico. Per quanto riguarda la sua classificazione, essa dipende da diversi criteri: secondo il suo ministro, può essere pontificia o sacerdotale, se celebrata rispettivamente dal papa o da un sacerdote; secondo il suo scopo, può essere latreutica (dal termine latria, che può essere inteso come culto, riverenza o adorazione di Dio) o sacramentale; secondo il suo oggetto, può essere salmodica o sacramentaria.
Un altro modo di classificare la liturgia cattolica è concentrarsi sulla sua origine e sul luogo dove viene celebrata. In questo caso si aprono due possibilità: l'orientale, dove troviamo il rito armeno, il greco-slavo, il copto (originario dell'Egitto) e l'antiocheno; l'occidentale (detto anche latino), che si divide in romano e gallicano. Fino all'inizio del terzo millennio, tra i due gruppi ce n'erano circa ventitré.
Per quanto riguarda le fonti che lo costituiscono, possiamo citare le seguenti:
* Gesù Cristo: è il figlio di Dio, nato sulla terra e vissuto tra noi fino a quando fu brutalmente assassinato all'età di trentatré anni. Viene anche chiamato Gesù o Cristo. Quest'ultimo è una traduzione di messia, un termine greco che si riferisce alla sua natura unica e speciale, al suo essere stato scelto da Dio per rappresentarlo;
* il papa: conosciuto anche come il pontefice romano o il vescovo di Roma. È la figura più importante della Chiesa come istituzione, ed è riconosciuta in tutte le parti del mondo al di là della sfera religiosa. Egli è considerato il suo capo visibile, il suo ambasciatore, poiché ha il compito di collegare la Chiesa con tutte le aree esterne ad essa. Naturalmente, è anche il sovrano del Vaticano;
* i libri liturgici: sono i libri in cui possiamo trovare le cerimonie che la Chiesa cattolica determina per amministrare i sacramenti, celebrare la messa e svolgere le altre funzioni di natura sacra. Inizialmente, le comunità del cristianesimo non avevano questi libri, sebbene siano emersi gradualmente nel corso dei primi secoli.