Pavimento termico - cosa è, significato e concetto
Prima di procedere a determinare il significato del termine in questione, è necessario conoscere l'origine etimologica delle due parole che gli danno forma:
-Pavimento deriva dal latino, in particolare dal verbo "pinsare" che può essere tradotto come "macinare".
-Termale, invece, deriva dal greco. In particolare, è il risultato della combinazione di "thermos", che è sinonimo di "brodo", e del suffisso "-ico", che è usato per indicare "relativo a".
Piano è un sostantivo con vari usi. Di solito è il file marciapiede o suelo che costituisce la base di un terreno o di una costruzione. Può anche essere la terra o altri elementi della natura.
Termico, da parte sua, è ciò a cui è legata la temperatura o che ha la capacità di conservarla.
Queste due definizioni ci aiutano a capire cos'è un pavimento termico. Riguarda la classe di soccorso che funge da agente in grado di modificare le condizioni climatiche di un territorio. La sua azione modificatrice è legata all'altitudine, al livello delle precipitazioni, all'umidità e ad altri fattori.
Si può quindi capire che un piano termico è il clima relativo a una certa altitudine. La nozione evidenzia il legame che esiste tra gli organismi viventi e l'ambiente in base all'altitudine della catena montuosa.
La pavimentazione termica è quindi fondamentale nel determinare quali tipi di piante possono essere coltivate in una regione. In base alle caratteristiche del pavimento termico, sarà possibile sviluppare un certo tipo di agricoltura.
Nelle regioni intertropicali ci sono diversi tipi di pavimenti termici. Tra il livello del mare e i 900 metri sul livello del mare, con una temperatura media di oltre 24 gradi, si trova il suolo macrotermale. Tra 900 e 1.800 metri, è il piano subtropicale; tra 1.800 e 2.500, il piano mesotermico; tra 2.500 e 3.400, il piano freddo; da 3.400 a 4.800, il piano paramo; a più di 4.800 metri sul livello del mare, il piano riscaldato.
Oltre a tutto ciò, vale la pena conoscere altre informazioni interessanti sui piani termali:
-Il subtropicale (1.000 - 2.000 metri sul livello del mare) ha temperature che oscillano tra 17º e 24º.
- Il terreno mesotermico (2.000 e 3.000 metri sul livello del mare), dalla sua parte, registra temperature tra 12º e 17º.
- Il terreno freddo (3.000 - 4.000 metri sul livello del mare) ha una temperatura tra 6º e 12º.
- Il terreno di brughiera ha, dalla sua parte, temperature tra 6º e 0º.
- Ed infine, il terreno gelido, con più di 4.000 metri sul livello del mare, registra le temperature più basse di tutto ciò che esiste. In particolare, sono al di sotto di 0°. Questo significa anche frequenti nevicate, ghiaccio, iceberg e forti venti gelidi. Viene prodotta quella che è nota come neve perpetua.
Per quanto riguarda le colture possiamo dire, ad esempio, che al caldo si effettua la banana o il riso mentre nella brughiera si producono i fagioli o il mais.