Insettivoro

L'aggettivo insettivoro, che deriva dalla parola latina insectum, è usato per descrivere un animale la cui dieta è basata principalmente sugli insetti. Il termine si riferisce anche a una pianta capace di catturare e digerire gli insetti.

Prima di andare avanti, è importante ricordare che un insetto è un artropode: un invertebrato il cui corpo, coperto da una cuticola, ha diversi segmenti e appendici. Il corpo di un insetto è diviso in addome, torace e testa, e ha tre paia di zampe, un paio di antenne e di solito almeno un paio di ali.

Le specie che si nutrono di insetti sono chiamate insettivore. Ci sono altre specie che, anche se mangiano insetti, questi non rappresentano il cibo più importante nella loro dieta, quindi non sono classificati come insettivori.

Anti, pipistrelli, rondini e ragni sono insettivori. Ci sono anche insetti insettivori, come libellule e vespe.

Come detto sopra, ci sono anche piante insettivore. In generale, queste piante prosperano in terreni con un basso livello di azoto, il che significa che devono integrare la loro dieta con proteine di animali (che includono questo elemento). In questo contesto, le piante insettivore si nutrono di insetti, anche se ottengono la maggior quantità di energia da altre fonti.

Come esempio, le piante note come rugiada del sole sono insettivore. Grazie ai tentacoli che permettono loro di catturare e digerire gli insetti, si nutrono in questo modo.