Egoismo
La nozione di egoismo è usata nel campo della filosofia per alludere al fatto di essere se stessi, secondo la Reale Accademia Spagnola (RAE) nel suo dizionario. L'egoismo è inteso come una condizione, qualcosa che non cambia con il passare del tempo ed è associato alla struttura stessa dell'essere.
L'egoismo è costruito e sentito in ciò che si fa. È quindi legato all'esperienza dell'essere, prendendo l'esperienza come un modo di collegamento con gli oggetti a livello generale.
Questo concetto appare in altri campi oltre la filosofia, come l'antropologia e la psicologia. In ogni contesto assume un significato particolare o delimitato, anche se sempre legato in un modo o nell'altro all'identità.
L'idea di egoismo è molto presente anche nel buddismo. Ci sono varie posizioni su questo: alcuni pensatori ritengono che l'inesistenza dell'egoismo sia associato alla natura finita e fugace dell'essere umano. Per altri, invece, non c'è egoismo poiché l'individuo manca di un'esistenza intrinseca.
In questo quadro, ci sono scuole filosofiche che definiscono il soggetto dall'assenza di egoismo, lasciando da parte le componenti mentali e fisiche che costituiscono ogni esemplare della nostra specie. Questi movimenti collegano la nozione al fatto di non essere indipendenti o autosufficienti.
Come si può apprezzare, il termine selfhood appare legato a questioni complesse e profonde che motivano riflessioni e analisi esaustive da diverse prospettive. Non è possibile alludere a un solo modo di intendere l'idea perché la sua portata è molto ampia.
È importante sapere che, a volte, ciò che è l'egoismo viene spesso confuso con l'ipseità. È vero che quest'ultima parola è molto spesso usata in associazione con l'idea del sé. Tuttavia, in filosofia è usato per diventare il contrappunto di ciò che è l'egoismo.
In particolare, Jean Paul Sartre giunse a determinare che l'ipseità si trovava unendo ciò che è essere-per-sé ed essere-in-sé.
Inoltre, non bisogna trascurare che nel campo della psicologia si parla di ipseità come riconoscimento di sé, ma nel campo dell'esperienza.
Allo stesso modo, non si può nemmeno trascurare che nel campo giudiziario e di polizia si usa il termine selfhood che ora ci riguarda. Nello specifico, si parla di garanzia dell'unicità delle prove per riferirsi ai passi e alle procedure che giocano un ruolo fondamentale nell'assicurare che la corretta catena di custodia mantenga le prove nelle condizioni necessarie.
In altre parole, questo principio determina che le prove che vengono misurate, pesate, raccolte, trasferite e anche analizzate devono essere le stesse in ogni momento. Vale a dire, dal momento in cui viene raccolto dal luogo in cui è stato commesso il crimine in questione fino a quando viene studiato e analizzato in profondità dagli esperti competenti.