Deionizzazione

Il termine deionizzazione non fa parte del dizionario della Reale Accademia Spagnola (RAE). Il concetto è usato per riferirsi alla procedura effettuata allo scopo di eliminare le sostanze ionizzate nell'acqua o in un altro liquido.

La deionizzazione è solitamente effettuata per mezzo di uno scambio di ioni. Questo rimuove gli elementi ionizzabili o ionizzati che sono considerati estranei o dannosi.

L'acqua deionizzata o demineralizzata, in questo quadro, è l'acqua da cui la maggior parte degli anioni e dei cationi sono stati rimossi attraverso lo scambio ionico. Questo processo chimico comporta la conversione dei cationi in ioni idrogeno e la trasformazione degli anioni in ioni idrossili, in entrambi i casi nelle resine. Il passo successivo è quello di portare alla combinazione di ioni idrogeno e ioni idrossile per formare acqua pura (H2O).

Siccome le impurità nell'acqua sono di solito sali dissolti, il processo di deionizzazione produce acqua di elevata purezza, simile all'acqua distillata. La deionizzazione ha il vantaggio di evitare l'accumulo di calcare.

Va notato, tuttavia, che la deionizzazione non elimina i batteri e i virus. Questo può accadere se le molecole vengono accidentalmente catturate nella resina.

La deionizzazione, in breve, è la rimozione di sostanze elettricamente cariche (cioè ionizzate) in acqua o in una soluzione. Questo processo non riguarda le sostanze che non sono cariche.