Etnografia

L'etnografia è un metodo di studio usato dagli antropologi per descrivere gli usi e costumi di un gruppo umano. Questo studio aiuta a capire l'identità di una comunità umana all'interno di uno specifico ambiente socio-culturale. Vale la pena menzionare che, sebbene sia stato coniato dall'antropologia, è usato anche in altre ricerche di scienze sociali, come la sociologia.

L'etnografia comporta l'osservazione partecipante da parte dell'antropologo durante un periodo di tempo in cui è in contatto diretto con il gruppo da studiare. Il lavoro può essere completato da interviste per raccogliere ulteriori informazioni e scoprire dati che sono inaccessibili ad occhio nudo ad una persona che non fa parte della cultura in questione.

È usuale che il ricercatore prenda un ruolo attivo nelle attività quotidiane della comunità per essere coinvolto nella comprensione della cultura. Queste attività permettono anche al ricercatore di chiedere spiegazioni sulle azioni e i comportamenti di ogni membro del gruppo studiato.

La descrizione densa è il rapporto dell'antropologo che dettaglia i costumi, le pratiche, le credenze e i miti di una cultura. Il ricercatore di solito usa sia metodi qualitativi che quantitativi per svolgere il suo lavoro.

È essenziale che l'antropologo non abbia una visione etnocentrica quando analizza i comportamenti delle comunità, altrimenti il suo lavoro sarà inutile.

Uno degli studi più popolari dell'etnografia è "Gli argonauti del Pacifico occidentale", scritto da Bronislaw Malinowski (1884-1942) e pubblicato nel 1922. È un'opera dedicata ai rituali e alle pratiche sociali degli abitanti delle isole Trobriand.

Settori dell'etnografia e ricercatori

Come dice l'antropologa Elsie Rockwell, è una forma di ricerca estremamente utile che si è sviluppata in Inghilterra quasi quattro decenni fa. Tuttavia, ha impiegato molto tempo per essere accettato perché, come strumento alternativo, ha provocato molteplici rifiuti tra i paradigmi dominanti dell'epoca.

Sotto questo concetto si intende sia l'azione svolta da un ricercatore sul campo di fronte allo studio di un gruppo sociale, sia il prodotto finale derivato da questa attività di ricerca. Per Rockwell, per esempio, l'etnografia era molto più di uno strumento per ottenere dati, e quindi non poteva essere incasellata nella stretta definizione di metodo. Piuttosto, è un insieme in cui metodo e teoria si incontrano.

È importante notare che all'interno dell'etnografia ci sono diversi rami, secondo il tipo di lavoro che si fa, il modo in cui si realizza la ricerca; questi sono: Le guide di campo (il lavoro si realizza tenendo conto di una serie di categorie universali, teoricamente neutre, che permettono di trattare oggettivamente i fenomeni da studiare), l'etnografia semantica (cerca di capire i fenomeni tenendo conto della concezione linguistica del gruppo da indagare; le cose che ogni individuo deve sapere e capire per appartenervi), la micro etnografia (si sviluppa a partire da piccole indagini, dalle individualità e da lì cerca di affrontare il comportamento di tutto il gruppo) e la macro etnografia (parte da domande più ampie per capire piccole individualità).

Si deve anche dire che, come nella maggior parte delle scienze, ci sono ricercatori più ortodossi di altri; quelli che cercano di capire gli oggetti di studio basandosi su una struttura rigida che non tiene conto della diversità. Tuttavia, ci sono anche coloro che sono di mentalità aperta e che avanzano alla ricerca di informazioni e conoscenze di gruppi partendo dall'ignoranza, per avvicinarsi alla parte più pura e profonda di quel gruppo umano.