Teonomia
La teonomia è un termine che non fa parte del dizionario preparato dalla Reale Accademia Spagnola (RAE). Nell'etimologia di questo sostantivo troviamo la parola greca theos, che allude alla comprensione del divino attraverso la ragione; e l'elemento compositivo -nomía, un suffisso che si riferisce a un insieme di regole.
L'idea di teonomia, quindi, può riferirsi alla concettualizzazione e all'analisi delle regole o precetti di Dio. La nozione è anche legata a un movimento religioso e politico che aspira a governare applicando gli insegnamenti che si trovano nella Bibbia.
In senso lato, la teonomia comporta l'attingere alla saggezza divina per affrontare le questioni sociali. In accordo con questo pensiero, tale saggezza è incarnata nelle Sacre Scritture.
Per la teonomia, i problemi sociali ed economici sono radicati in problemi di valori (morale). La guida morale per gli esseri umani, in questo quadro, è il testo della Bibbia. Ecco perché seguire gli insegnamenti di questo libro è, secondo la teonomia, la via per la soluzione delle sfide che appaiono in una società.
In questo modo, la teonomia propone che le leggi siano un riflesso o un adattamento dei principi divulgati nella Bibbia. Così, quanto più i regolamenti civili sono vicini alle istruzioni divine, tanto più giuste ed etiche saranno le norme che regolano gli affari pubblici e la convivenza tra le persone.
In pratica, la teonomia risulta in una dottrina politica conservatrice. I suoi sostenitori credono che solo i cristiani dovrebbero essere nominati ai posti di comando di un governo, per amministrarlo secondo la legge biblica.