Fisiografia
Il termine fisiografia si riferisce alla geografia fisica: il settore della geografia dedicato allo studio della disposizione dei mari e delle terre. La geografia, invece, è la scienza che descrive il pianeta Terra.
La fisiografia analizza la superficie terrestre in modo spaziale e sistematico. Come parte del suo lavoro indaga i legami che si registrano tra i vari componenti della superficie.
È importante sottolineare che queste relazioni danno origine a diverse forme di terreno. Le geoforme sono una conseguenza dell'interazione tra molteplici fenomeni e agenti che influenzano l'ambiente fisico, dall'erosione ai movimenti tettonici.
La conoscenza generata dalla fisiografia è utile per l'ecologia, l'idrologia, la scienza del suolo e altre discipline scientifiche. I suoi contributi ci permettono di conoscere caratteristiche essenziali per l'uso e la gestione del territorio.
La nozione di fisiografia si riferisce anche specificamente alla descrizione delle forme del terreno secondo la litologia e il rilievo. In questo modo si può parlare della fisiografia di una regione.
Un comune, per esempio, può combinare diverse fisiografie. Pianure, valli e catene montuose, per citare solo una possibilità, fanno parte di alcune zone. Questo significa che la geografia del luogo include terreni pianeggianti, valli che sono circondate da elevazioni e catene montuose.
Generalmente, quando un luogo ha diverse fisiografie ha una grande varietà di paesaggi. Queste condizioni tendono anche a offrire numerose possibilità di sfruttamento delle risorse naturali.
La fisiografia è legata a una lunga lista di campi di studio, scienze che sono dedicate allo studio di una particolare componente dello spazio naturale in relazione al resto. Alcuni dei più importanti sono i seguenti:
* orografia: il dizionario della Reale Accademia Spagnola definisce questo termine con due significati principali: le elevazioni che si possono trovare in una data zona (come un paese o una regione, tra gli altri) o la descrizione che la geomorfologia fa di queste. La geomorfologia è la parte della geologia e della geografia che studia la superficie della terra con un approccio morfologico, sia nella descrizione delle sue forme che nello studio delle sue origini e del suo comportamento attuale;
* idrologia e idrografia: questi due campi sono responsabili dello studio delle acque interne, sia dei fiumi che dei laghi e dei corpi idrici sotterranei. Interessano anche i bacini fluviali, compreso il loro flusso, i loro canali, il loro corso superiore, medio e inferiore, le loro reti idrografiche, il loro regime fluviale, il loro sfruttamento idraulico e la loro dinamica fluviale;
* glaciologia: questa è considerata una branca della fisiografia. Si occupa dei vari fenomeni del presente e del passato che sono legati all'acqua in termini di distribuzione, estensione, caratteristiche, dinamica e tutti gli stati che può attraversare in natura, dalle lastre di ghiaccio del continente antartico e della Groenlandia alla grandine e al gelo, senza tralasciare la neve, il ghiaccio piovoso, il mare e i laghi;
* oceanografia: è dedicato allo studio di tutti gli aspetti degli oceani, dalle loro caratteristiche idrologiche, biologiche, fisiche ed economiche ai movimenti delle loro acque, come correnti, maree e onde. È interessante anche la sua azione sulla dinamica dell'atmosfera e del ciclo idrologico;
* geografia costiera: si concentra sulla relazione tra l'oceano, il pianeta e il clima. Alcuni dei punti più importanti sono i processi atmosferici delle cose, i vari tipi di onde e il loro impatto sulle spiagge, sia da un punto di vista fisico che economico.
* geografia costiera: si concentra sulla relazione tra l'oceano, il pianeta e il clima.