Semiosi
Il dizionario della Reale Accademia Spagnola (RAE) non include il termine semiosi. Il concetto, tuttavia, è usato nei circoli accademici e scientifici per riferirsi a processi e attività che coinvolgono i segni.
Un segno è un elemento che, per convenzione o per natura, rende possibile sostituirne o rappresentarne un altro. La semiosi, in questo quadro, ha luogo nella mente di colui che interpreta il segno: inizia con la percezione e si completa con l'apparizione mentale dell'oggetto del segno in questione.
Si può dire che la semiosi consiste nel produrre segni. Il termine è anche legato al modo in cui questi segni agiscono per la generazione di significato.
I semiologi definiscono la semiosi in modi diversi e la analizzano da prospettive diverse. A livello generale si può affermare che la semiosi riguarda il procedimento attraverso il quale qualcosa funziona come segno.
È importante tenere presente che il segno è legato al suo oggetto e, contemporaneamente, all'individuo che lo interpreta. La semiosi stabilisce questo legame tra l'interprete, l'oggetto e il representamen.
Un altro modo di studiare la semiosi è come l'esperienza inalienabile e continua degli esseri viventi nel convertire i segni in significati. Tale conversione si realizza secondo le norme convenzionali che sono concordate nel contesto sociale del soggetto.
La semiosi, quindi, va dalla percezione sensoriale alla costruzione del significato, che fa di un essere un soggetto sociale.