Pagina iniziale > E > Elettroni

Elettroni

Prima di entrare pienamente nella definizione della parola elettrone, è molto importante stabilire la sua origine etimologica. Nello specifico, possiamo stabilire che deriva dal termine greco elettrone che significava "ambra".

È noto come elettrone la particella essenziale più leggera che costituisce l'atomo ed ha la più piccola carica possibile in relazione all'elettricità negativa. È un elemento subatomico che si trova intorno al nucleo dell'atomo, composto da neutroni e protoni.

Gli elettroni sono responsabili della stabilizzazione dell'attrazione esistente tra gli atomi e producono, attraverso il loro movimento, una corrente elettrica nella maggior parte dei metalli. Furono scoperti dal fisico britannico Joseph John Thomson (1856-1906), anche se la loro esistenza era già stata ipotizzata dallo scienziato George Johnstone Stoney (1826-1911).

Quest'ultimo, un fisico e matematico di origine irlandese nato a Oakley Park nel 1826, è considerato la persona che coniò il termine elettrone. Inoltre, è passato alla storia come uno degli scienziati più importanti grazie al suo lavoro sulla struttura della materia e sul numero di Avogadro, che gli è valso il prestigioso premio Nobel.

La massa dell'elettrone è circa un milione e mezzo di volte più piccola della massa del protone. Mentre gli elettroni fanno solo una parte degli atomi, ci sono elettroni che si formano da voi nel vuoto o che si muovono indipendentemente attraverso la materia. Se gli elettroni si muovono all'esterno dell'atomo, possono generare una corrente elettrica.

La carica staticaInvece, sorge quando gli atomi di un Corposo hanno meno o più elettroni di quelli necessari per equilibrare le cariche positive nel loro nucleo. Se l'atomo ha meno elettroni, il corpo ha una carica positiva; se ce ne sono di più, la carica sarà negativa.

Il movimento degli elettroni ci permette di avere una corrente elettrica nei nostri casi. I televisori a tubo che emettono raggi catodici si basano invece su uno spettro di elettroni che viene reindirzzato da un campo magnetico fino a raggiungere le lampade fluorescenti. Anche i semiconduttori, i microscopi elettronici, i transistor e le lunghezze d'onda utilizzano circuiti elettronici.

Mentre il concetto che stiamo trattando sembra essere solo un pilastro fondamentale della scienza, dobbiamo essere chiari che non lo è, perché è una parte fondamentale della nostra vita quotidiana. Ed è proprio, come abbiamo imparato, grazie ai dispositivi elettronici che abbiamo, per esempio, la possibilità di godere della televisione.

Specificamente, questi dettagli essenziali sono uno dei culi centrali attorno ai quali ruota il tubo catodico, che è quello che nella televisione ha il compito di procedere, attraverso campi magnetici, all'impatto sul tubo fluorescente che ci dà le immagini delle notizie.., film o serie che stiamo mantenendo.

Proprio in relazione alla suddetta televisione dobbiamo ricordare che il termine in questione ha ottenuto un ruolo di primo piano in un programma per bambini sul piccolo schermo andato in onda negli anni '80 e '90 in Spagna. Era "La sfera di cristallo" dove personaggi chiamati "elettro-goblin", esperti in elettronica, intrattenevano i bambini più piccoli con le loro avventure "catodiche".

Di Franklyn

Emissione :: Enigma :: Invidia :: Embargo

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z