Contabilità
Arte, tecnica o scienza? Questo è il dibattito che circonda la contabilità, anche se il dilemma, in realtà, non ha una risposta. Anche se è considerata una scienza perché fornisce una conoscenza vera (che può essere sistematizzata e verificata e che è fallibile), e non supposizioni, questo non sembra essere sufficiente per dare la verità a questa nomina, e sarebbe più esatto dire che non è né una scienza né un'arte, ma un modo di registrare le attività economiche o finanziarie di una persona giuridica. In una parola, la contabilità è uno strumento che abbiamo a disposizione per gestire le spese e le entrate della nostra azienda.
La contabilità prende vita attraverso la formulazione di ipotesi e la costruzione di teorie che permettono di anticipare e dettagliare i fenomeni del suo oggetto di studio. D'altra parte, è considerata una tecnica poiché, sulla base delle sue procedure, i dati possono essere elaborati e applicati.
La contabilità, quindi, può essere considerata come una scienza o una tecnica che mira a fornire informazioni utili per prendere decisioni relative all'economia. Si dedica all'analisi dei beni e traduce i suoi risultati nei cosiddetti rendiconti contabili o finanziari, che riassumono le situazioni economiche.
Per comprendere a fondo la contabilità è necessario stabilirne tre tipi: Contabilità Pubblica (tiene traccia delle spese che fa lo stato), Contabilità Sociale (gestione della cosa pubblica e degli obblighi che gli individui e lo stato hanno tra di loro e con l'ambiente in cui vivono) e Contabilità Aziendale (analizza le relazioni commerciali di un individuo o di un'azienda).
Lo studio scientifico della contabilità ebbe origine nel 1494, quando Luca Pacioli (noto come Fra Luca de Borgo Sancti Sepulchri) pubblicò la sua opera "Summa de Arithmetica, Geometria, Proportioni e Proportionalita". L'oggetto di studio della contabilità (il patrimonio), è di solito rappresentato graficamente sotto forma di una T: in una colonna a sinistra è incluso ciò che è dovuto (Debit), mentre a destra è il credito o il credito.
Ci sono due tipi principali di contabilità: la contabilità finanziaria o esterna, che fornisce informazioni sullo stato finanziario di un'azienda agli agenti economici interessati (come clienti, investitori e fornitori) e che è ufficialmente regolata, e la contabilità di gestione o interna, che è usata per calcolare i costi e i movimenti economici all'interno di un'azienda.
Se guardiamo i libri teorici sulla contabilità, possiamo capire che gli obiettivi fondamentali della contabilità sono due: interpretare il passato per prendere decisioni che influenzino positivamente il futuro, e registrare tutte le operazioni economiche e finanziarie. Se cerchiamo di scomporre questi motivi ambigui, possiamo dire che la contabilità serve a:
*Analizzare e riportare le risorse economiche di un'entità;
*Consentire agli amministratori di pianificare e dirigere correttamente le transazioni commerciali;
*Controllare e tenere un registro della gestione degli amministratori e degli oneri fiscali dell'entità;
*Aiutare a prevedere il flusso di denaro;
*Collaborare alle informazioni necessarie per realizzare statistiche nazionali sulle attività economiche.