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Porcile

Il concetto di porcile deriva da porcilĭca, una parola latina. L'Accademia Reale Spagnola (RAE), nel suo dizionario, indica che il termine può essere usato per indicare una stalla per maiali.

È importante ricordare che una stalla è un luogo coperto dove gli animali sono rinchiusi per nutrirsi e riposare. I maiali, d'altra parte, si riferiscono ai maiali, conosciuti anche come suini o porci.

Un porcile, quindi, è uno stabilimento dove si svolge l'allevamento di un maiale. Dall'avanzamento dell'industrializzazione nella produzione di questo bestiame e nel quadro di una nuova concezione della salute, le porcilaie tradizionali sono state sostituite da altri tipi di luoghi di allevamento.

Anche se può sembrare incredibile, bisogna sottolineare che nel corso della storia molti artisti si sono "ispirati" a un porcile per dare forma alle loro opere d'arte. Lo dimostra il fatto che questi spazi di porcilaia sono rappresentati in dipinti di artisti come il belga David Teniers il Giovane (1610 - 1690), il tedesco Max Liebermann (1847 - 1935) e l'olandese Paulus Potter (1625 - 1654).

Qualunque luogo piccolo e puzzolente viene chiamato porcile per analogia. Un ambiente sporco e piccolo, in questo quadro, può essere definito un porcile.

Supponiamo che un uomo prenoti una stanza in un hotel. Non conosce l'hotel, ma lo scopre su Internet e fa la sua prenotazione via web. Quando arriva all'hotel in questione, trova una stanza senza igiene e con problemi di umidità nelle pareti. Inoltre, la biancheria da letto ha buchi e macchie e la televisione non funziona. Di fronte a questa realtà, l'ospite comunica con i suoi parenti e dice loro che la stanza è un porcile.

Allo stesso modo, per esempio, una madre può usare questo termine per riferirsi alla stanza di suo figlio. Potrebbe dire: "Manuel, metti in ordine e pulisci la tua stanza. È un vero porcile."

"Pocilga", infine, è un film diretto dall'italiano Pier Paolo Pasolini. Questo film, il cui titolo originale è "Porcile", è uscito nel 1969.

E' interpretato da attori come Pierre Clémenti, Alberto Lionello, Jean-Pierre Léaud e Ugo Tognazzi.

Questo film racconta due storie parallele. Da un lato, quello di un uomo di nome Julian che si rifiuta di sposare la sua ragazza come un modo per protestare contro gli affari che suo padre sta facendo con i nazisti. Dall'altra parte, quella di un cannibale che si trova a cercare cibo umano.

Oltre a tutto ciò, non possiamo trascurare il fatto che esiste un libro il cui titolo porta il termine che ora ci riguarda. Ci riferiamo a "La pocilga y otros cuentos", che è sottotitolato "Entre el amor y la muerte y otros poemas".

È un'opera di diversi autori che è stata pubblicata nel 2011 e che riunisce le opere che hanno partecipato al XIX Concorso di racconti e al X Concorso di poesia dell'Università Autonoma di Madrid.

Di Kessler Guntharp

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